” Marciare insieme è un bene per tutto il Paese”, di Bruno Ugolini
L’appuntamento del 13 aprile potrebbe rappresentare una data decisiva. Tornano in campo, questa volta insieme, i sindacati, dopo tanti distinguo e tante polemiche spesso poco chiare alla moltitudine del mondo del lavoro. Non solo Cgil, Cisl e Uil, stavolta, ma anche l’Ugl. Non è la prova di un superamento delle difficoltà. un nuovo cammino, la consapevolezza che solo stando insieme si può realmente incidere negli equilibri politici e aiutare a trovare soluzioni che garantiscano i diritti dei lavoratori. La motivazione dello sciopero riguarda i cosiddetti «esodati», nonché i lavori usuranti. Il linguaggio burocratico nasconde una drammatica realtà che grida vendetta al cielo. Si tratta, infatti, di donne e di uomini (centinaia di migliaia), non più in tenera età, che avevano accettato di lasciare l’azienda dove avevano trascorso gran parte della propria vita per incamminarsi verso la pensione. Persone che nel ciclone della crisi non possono certo confidare in nuovi lavori. Sono stati condannati dall’ennesima riforma previdenziale. Sono rimasti imprigionati in una tagliola disperante. Non avranno più né lavoro né salario né pensione. Fermi in mezzo …