“Un esercito di lavoratori beffati senz´assegno o senza contributi e ora il governo studia un sussidio”, di Luisa Grion
Il ricongiungimento all´Inps non è più gratuito E c´è chi dovrebbe pagare centinaia di migliaia di euro per realizzarlo. Palazzo Chigi lavora a un assegno sul modello dell´Aspi. Ma ci sono dei dubbi sui tempi ed anche sulla copertura economica. Da una parte ci sono i “beffati” dalla regole sulle nuove pensioni, dall´altra i “dannati” dei contributi. E su queste due categorie che si concentrerà la manifestazione unitaria fissata dai sindacati per il 13 aprile: i cosiddetti “esodati” da una parte e i “ricongiungimenti onerosi”, dall´altra. I primi rischiano di restare per anni senza ammortizzatori e senza pensione; i secondi di percepire assegni dimezzati rispetto a quanto avevano calcolato in base ai contributi versati. A meno che non si preparino a sborsare all´Inps centinaia di migliaia di euro. La questione degli “esodati” riguarda – stima non ufficiale, ma plausibile – circa 350 mila lavoratori. Si tratta di quei dipendenti che sono stati incentivati ad uscire dall´azienda con la prospettiva di una copertura da mobilità e disoccupazione fino al raggiungimento dell´età pensionabile. I calcoli però erano …