“Esodati, 350mila senza futuro. Pd: servono 700 milioni di euro” di Mario Tedeschi
Un limbo moderno e tutto italiano quello degli esodati, ex lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione: hanno lasciato il posto dopo un accordo con l’azienda, convinti com’erano di raggiungere presto il meritato riposo, ma sono rimasti beffati dalla riforma Fornero, che ha spostato in avanti l’età pensionabile. Oggi queste persone si trovano troppo giovani per la pensione e troppo vecchie per lavorare. E lo «scandalo» nello «scandalo», per usare parole di Susanna Camusso, è che neanche l’Inps ha idea di quanta gente si trovi in questa condizione. Eccole le prime vittime (involontarie) della riforma «Salva Italia», che ha colpito chi ha smesso di lavorare da tempo ma anche chi pensava di andare presto in pensione. Per loro i sindacati confederali hanno deciso di scendere in piazza a Roma il 13 aprile, ma nell’attesa che si levi la protesta il Partito democratico ha pensato di fare un po’ di conti, e qualche proposta. Ieri i Democratici hanno presentato un testo di legge e diciotto interrogazioni parlamentari, ciascuna delle quali richiama il caso di una persona …