De Mauro: “L’istruzione verso la distruzione”, di Matteo Nucci
Il grande linguista, scrittore ed ex ministro festeggia sabato 80 anni e parla della situazione della scuola, della cultura e della ricerca in Italia. «A inizio Novecento, Giolitti capì che il Paese aveva bisogno di istruzione. Da Presidente del Consiglio, scelse un ministro forte, Vittorio Emanuele Orlando, e nacque la scuola elementare italiana. Oggi, avremmo bisogno di un capo del governo del genere, uno che in prima persona voglia reimpostare la politica scolastica e culturale del Paese. Per puntare davvero sulla produttività. Mi pare però che ne siamo ben lontani». Tullio De Mauro compie sabato 80 anni (domani la Sapienza gli dedica una giornata di studio dalle 9 alle ex vetrerie Sciarra di via dei Volsci 122) e festeggia facendo quel che ha sempre fatto. Massimo linguista italiano, Ministro dell’istruzione per tredici mesi, non ha mai smesso di riflettere sullo stato di salute del sistema scolastico e universitario italiano. E oggi dice: «La scuola può salvarsi. L’Università l’hanno fatta a pezzi. Della ricerca è quasi inutile parlare. È evidente a moltissimi esperti di economia che …