“La sfida di Monti al PD”, di Alfredo Reichlin
Di fronte all’aggravarsi della crisi italiana e immersi come siamo negli sconvolgimenti dell’ordine europeo e mondiale la domanda alla quale io credo che non possiamo più sottrarci riguarda il ruolo del Pd nell’aspro travaglio di questa nostra nazione. Ha senso continuare a pensarsi come il risultato di una malgama tra ex comunisti ed ex democristiani? A me sembra che ormai la domanda che dobbiamo porci è un’altra: siamo solo un episodio tra i tanti delle confuse e avvilenti vicende dei partiti e partitini italiani oppure siamo decisi a emergere come una funzione essenziale della necessaria ricostruzione del Paese? Noi non siamo il sindacato e io non ho nulla da aggiungere alla posizione che abbiamo preso sull’articolo 18. Penso però che la sfida politica che (non so quanto consapevolmente) il prof. Monti ha lanciato non solo alla Cgil ma al Pd, rifiutando praticamente un accordo già fatto sulla necessaria riforma del mercato del lavoro, debba essere accettata. Perché, dopotutto, in che consiste questa sfida? Riguarda l’idea che si ha dell’Italia, di ciò che sta soffocando le …