“Resta aperto il problema vero: creare più lavoro”, di Michele Dau
Resta aperto il problema vero: creare più lavoro. Se c’è la siccità la priorità politica non può essere quella di affidare ad un gruppo di professori di idraulica la razionalizzazione delle tubature, dei depositi idrici, delle valvole e dei rubinetti. Urge avere più acqua a disposizione. Fuor di metafora se manca il lavoro, se l’occupazione si riduce, concentrarsi solo sulle regole e i meccanismi è molto tecnico ma assai poco politico. Il governo tecnico si appresta alla fase conclusiva dopo un lungo confronto che, impostato in modo accademico, è atterrato su proposte regolatorie fuori da un progetto complessivo per il paese. Dopo l’impatto timido delle liberalizzazioni questa è un’altra risposta debole. Si può fotografare così la situazione che si è creata, rispetto alla quale occorre una lucida valutazione politica. La disoccupazione ha superato il 9 per cento. Quella dei giovani e delle donne è uno su tre e una su due. Il mercato del lavoro è stato indebolito e precarizzato. Lo stesso lavoro è stato posto in secondo piano. Le nostre piccole imprese, i nostri …