Giorno: 19 Marzo 2012

“La via si fa più stretta”, di Guglielmo Epifani

La possibilità di un accordo sul tema del mercato del lavoro si è allontanata dopo che nei giorni scorsi si era aperto qualche spiraglio. Sono riapparsi problemi di merito tutt’altro che secondari, a partire dalle tutele in materia di licenziamenti senza giusta causa (ma non solo da queste).C’è però un’evidente questione di metodo che sta condizionando negativamente il confronto e rischia seriamente di farlo naufragare. Quando si avvia un negoziato tra governo e parti sociali c’è un punto che non può mai venir meno: la fiducia reciproca che quello che si sta facendo è una scelta impegnativa che riguarda tutti allo stesso modo. Anche quando, e può capitare, il confronto non porta a un accordo condiviso. Il governo questa scelta non l’ha mai fatta con chiarezza, di volta in volta aprendo sia a una compiuta logica negoziale sia al suo opposto: cioè procedere in modo unilaterale. Naturalmente ogni governo ha la piena libertà di questa scelta, ma non ne può fare due opposte contemporaneamente perché così, aldilà del merito, si assume la responsabilità del fallimento. …

"La via si fa più stretta", di Guglielmo Epifani

La possibilità di un accordo sul tema del mercato del lavoro si è allontanata dopo che nei giorni scorsi si era aperto qualche spiraglio. Sono riapparsi problemi di merito tutt’altro che secondari, a partire dalle tutele in materia di licenziamenti senza giusta causa (ma non solo da queste).C’è però un’evidente questione di metodo che sta condizionando negativamente il confronto e rischia seriamente di farlo naufragare. Quando si avvia un negoziato tra governo e parti sociali c’è un punto che non può mai venir meno: la fiducia reciproca che quello che si sta facendo è una scelta impegnativa che riguarda tutti allo stesso modo. Anche quando, e può capitare, il confronto non porta a un accordo condiviso. Il governo questa scelta non l’ha mai fatta con chiarezza, di volta in volta aprendo sia a una compiuta logica negoziale sia al suo opposto: cioè procedere in modo unilaterale. Naturalmente ogni governo ha la piena libertà di questa scelta, ma non ne può fare due opposte contemporaneamente perché così, aldilà del merito, si assume la responsabilità del fallimento. …

“La mossa di Cgil, Cisl e Uil Contro-proposta sull´articolo 18 con l’appoggio a sorpresa del Pd”, di Roberto Mania

Oggi vertice fra i tre leader. Bersani: la via è il modello tedesco. Ieri giornata di mediazioni con la regia di Bonanni: “Non facciamoci distruggere”. I Democratici vanno incontro alla Camusso: sbagliato aver detto che c´era l´intesa tra i partiti Uscire dall´angolo e mettere il governo davanti a un bivio: o l´accordo con le parti sociali sul mercato del lavoro, oppure lo scontro. Di fronte a quella che si prospetta come una vera e propria débacle sindacale, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di provare l´ultima mossa, la “mossa del cavallo”, secondo una consumata strategia negoziale: presentarsi all´appuntamento di domani a Palazzo Chigi con un documento unitario sull´articolo 18. Una mossa per sparigliare, per far emergere la reale volontà del governo Monti all´accordo, ma anche una resa dei conti al proprio interno. Una mossa per sopravvivere. E a favore di questa operazione ha lavorato, non solo ieri, il Partito democratico. Perché Pier Luigi Bersani sa benissimo che senza una soluzione condivisa dai sindacati su un tema socialmente esplosivo come quello dei licenziamenti il suo partito …

“La mossa di Cgil, Cisl e Uil Contro-proposta sull´articolo 18 con l’appoggio a sorpresa del Pd”, di Roberto Mania

Oggi vertice fra i tre leader. Bersani: la via è il modello tedesco. Ieri giornata di mediazioni con la regia di Bonanni: “Non facciamoci distruggere”. I Democratici vanno incontro alla Camusso: sbagliato aver detto che c´era l´intesa tra i partiti Uscire dall´angolo e mettere il governo davanti a un bivio: o l´accordo con le parti sociali sul mercato del lavoro, oppure lo scontro. Di fronte a quella che si prospetta come una vera e propria débacle sindacale, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di provare l´ultima mossa, la “mossa del cavallo”, secondo una consumata strategia negoziale: presentarsi all´appuntamento di domani a Palazzo Chigi con un documento unitario sull´articolo 18. Una mossa per sparigliare, per far emergere la reale volontà del governo Monti all´accordo, ma anche una resa dei conti al proprio interno. Una mossa per sopravvivere. E a favore di questa operazione ha lavorato, non solo ieri, il Partito democratico. Perché Pier Luigi Bersani sa benissimo che senza una soluzione condivisa dai sindacati su un tema socialmente esplosivo come quello dei licenziamenti il suo partito …

"La mossa di Cgil, Cisl e Uil Contro-proposta sull´articolo 18 con l’appoggio a sorpresa del Pd", di Roberto Mania

Oggi vertice fra i tre leader. Bersani: la via è il modello tedesco. Ieri giornata di mediazioni con la regia di Bonanni: “Non facciamoci distruggere”. I Democratici vanno incontro alla Camusso: sbagliato aver detto che c´era l´intesa tra i partiti Uscire dall´angolo e mettere il governo davanti a un bivio: o l´accordo con le parti sociali sul mercato del lavoro, oppure lo scontro. Di fronte a quella che si prospetta come una vera e propria débacle sindacale, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di provare l´ultima mossa, la “mossa del cavallo”, secondo una consumata strategia negoziale: presentarsi all´appuntamento di domani a Palazzo Chigi con un documento unitario sull´articolo 18. Una mossa per sparigliare, per far emergere la reale volontà del governo Monti all´accordo, ma anche una resa dei conti al proprio interno. Una mossa per sopravvivere. E a favore di questa operazione ha lavorato, non solo ieri, il Partito democratico. Perché Pier Luigi Bersani sa benissimo che senza una soluzione condivisa dai sindacati su un tema socialmente esplosivo come quello dei licenziamenti il suo partito …