"Crisi, anti Merkel 6 italiani su 10", di Renato Mannheimer
La cancelliera e l’Ue percepite come poco attive per la crescita Negli ultimi giorni, e anche nel suo intervento al convegno di Confindustria, il presidente del Consiglio ha rassicurato gli italiani, affermando che il Paese ha ormai superato i momenti più drammatici della crisi. Effettivamente, l’azione del governo negli ultimi mesi ha migliorato lo stato dell’Italia. I tassi dei Bot sono tornati a livelli accettabili, lo spread con i titoli tedeschi è diminuito e anche l’immagine del nostro Paese all’estero è significativamente mutata in positivo. Ciononostante, il «sentiment» della popolazione e delle imprese del nostro Paese permane pessimista e non pare riflettere questa situazione più rosea. Beninteso, la maggioranza attribuisce all’esecutivo il merito delle iniziative per aiutare il Paese a superare la crisi. Ma metà della popolazione ritiene che «nessuna istituzione sta facendo veramente qualcosa», giudicando quindi negativamente la situazione attuale. Come mostrano gli ultimi dati dell’Eurobarometro, grandi responsabilità vengono attribuite alle politiche attuate dall’Ue e dalla Germania in particolare, ritenute troppo restrittive. Non a caso quasi il 60% degli italiani giudica l’azione della Cancelliera …