“Le pere le mele del MIUR (e i cavoli a merenda)”, di Osvaldo Roman
Il MIUR ha chiarito (1) che non corrisponde al vero la notizia rilasciata dal Direttore del Dipartimento Istruzione Lucrezia Stellacci in una intervista al Corriere della Sera (2) secondo la quale sarebbero stati 41 mila i dipendenti del istruzione che non stanno a scuola e che percepiscono ugualmente lo stipendio. Le pere e le mele evocate nel comunicato ministeriale per coprire la colossale bufala c’entrano però come i cavoli a merenda. La verità è che sui 10.075 comandati 7.085 svolgono compiti istituzionali e sono a carico del bilancio, gli altri no (3). I loro posti sono conteggiati fra quelli in organico e i docenti che li sostituiscono sono in genere docenti a tempo determinato con incarico fino al termine delle lezioni. E’ dunque pacifico che i 41.043 docenti, risultanti dalla differenza riportata nella tabella (4) fornita dal MIUR tra i posti (723.514) e gli insegnanti in servizio (765.017) nell’anno scolastico in corso non corrispondono a quelli dei cosiddetti comandati Invece di parlare di leggende metropolitane e di mele e di pere il MIUR avrebbe fatto …