Giorno: 15 Marzo 2012

Il Pd: «Sulla Rai non torniamo indietro. La riforma si può fare», di Maria Zegarelli

Sulla Rai il Pd non cambia posizione. Bersani: «È necessaria una cesura netta tra politica e azienda». No anche all’ipotesi commissariamento. Sul tavolo del vertice giustizia, lavoro e questione sociale. Angelino Alfano ci andrà con spirito ecumenico, appoggiando il governo «con opere e omissioni» ed è chiaro dove si annidano le omissioni: sulla Rai e sulla legge anticorruzione. Non contro, sembra, ma morbidamente a lato. Deciso, però, a puntare tutto sul lavoro, ha spiegato. Pier Luigi Bersani ci va con l’intenzione di non accettare preclusioni sul menu da mettere in tavola e «contentissimo» di scoprire un inedito segretario Pdl «in tuta blu», mentre Pier Ferdinando Casini dice che andrà ad ascoltare perché l’agenda la detta Mario Monti. Di sicuro il lavoro di tessitura e mediazione sarà cosa di non poco conto per il premier che dal vertice di oggi dovrà uscire con impegno comune dei partiti che lo sostengono a sgombrare il campo dal rischio di impantanamento dell’azione di governo. IL NODO RAI Il ministro Andrea Riccardi è sicuro: «Vedrete che ce la faremo. Il …

L´ultima mediazione di Bersani "Ora buttate la chiave e firmate", di Goffredo De Marchis

«Buttate la chiave e firmate questo accordo». Pier Luigi Bersani vede il traguardo dell´intesa sul mercato del lavoro. È una corsa contro il tempo ma ormai il disegno è definito. Susanna Camusso dirà sì al modello tedesco per la revisione dell´articolo 18: i lavoratori potranno essere reintegrati o indennizzati. Confindustria e le piccole imprese avranno i soldi necessari a garantire le nuove forme di ammortizzatori sociali: 2 miliardi, forse 2,5. E oggi il segretario del Pd, con il responsabile economico Stefano Fassina, vedrà sia Rete imprese sia Emma Marcegaglia, associazioni in grande sofferenza per la crescita sotto zero. «Io li posso incontrare perché conosco i loro problemi», dice con l´orgoglio dell´ex ministro e dell´ex amministratore emiliano. Che è anche una risposta alla recente folgorazione “laburista” di Alfano. Al segretario della Cisl Raffaele Bonanni, con cui si è incontrato ieri, Bersani infine ha chiesto l´impegno a non rompere l´unità sindacale, a tenere insieme il fronte dei lavoratori. Dopo le frizioni di martedì e l´uscita infelice di Elsa Fornero sulla «paccata di miliardi», ieri è stato il …

L´ultima mediazione di Bersani “Ora buttate la chiave e firmate”, di Goffredo De Marchis

«Buttate la chiave e firmate questo accordo». Pier Luigi Bersani vede il traguardo dell´intesa sul mercato del lavoro. È una corsa contro il tempo ma ormai il disegno è definito. Susanna Camusso dirà sì al modello tedesco per la revisione dell´articolo 18: i lavoratori potranno essere reintegrati o indennizzati. Confindustria e le piccole imprese avranno i soldi necessari a garantire le nuove forme di ammortizzatori sociali: 2 miliardi, forse 2,5. E oggi il segretario del Pd, con il responsabile economico Stefano Fassina, vedrà sia Rete imprese sia Emma Marcegaglia, associazioni in grande sofferenza per la crescita sotto zero. «Io li posso incontrare perché conosco i loro problemi», dice con l´orgoglio dell´ex ministro e dell´ex amministratore emiliano. Che è anche una risposta alla recente folgorazione “laburista” di Alfano. Al segretario della Cisl Raffaele Bonanni, con cui si è incontrato ieri, Bersani infine ha chiesto l´impegno a non rompere l´unità sindacale, a tenere insieme il fronte dei lavoratori. Dopo le frizioni di martedì e l´uscita infelice di Elsa Fornero sulla «paccata di miliardi», ieri è stato il …

L´ultima mediazione di Bersani “Ora buttate la chiave e firmate”, di Goffredo De Marchis

«Buttate la chiave e firmate questo accordo». Pier Luigi Bersani vede il traguardo dell´intesa sul mercato del lavoro. È una corsa contro il tempo ma ormai il disegno è definito. Susanna Camusso dirà sì al modello tedesco per la revisione dell´articolo 18: i lavoratori potranno essere reintegrati o indennizzati. Confindustria e le piccole imprese avranno i soldi necessari a garantire le nuove forme di ammortizzatori sociali: 2 miliardi, forse 2,5. E oggi il segretario del Pd, con il responsabile economico Stefano Fassina, vedrà sia Rete imprese sia Emma Marcegaglia, associazioni in grande sofferenza per la crescita sotto zero. «Io li posso incontrare perché conosco i loro problemi», dice con l´orgoglio dell´ex ministro e dell´ex amministratore emiliano. Che è anche una risposta alla recente folgorazione “laburista” di Alfano. Al segretario della Cisl Raffaele Bonanni, con cui si è incontrato ieri, Bersani infine ha chiesto l´impegno a non rompere l´unità sindacale, a tenere insieme il fronte dei lavoratori. Dopo le frizioni di martedì e l´uscita infelice di Elsa Fornero sulla «paccata di miliardi», ieri è stato il …

"Stupri di gruppo, arrivano le prime scarcerazioni", di Elsa Vinci

Ai domiciliari per lo stupro di gruppo. Due ventenni del Frusinate in carcere da agosto per aver violentato una ragazza di sedici anni, tornano a casa. Proprio su questo fatto la Corte di Cassazione un mese fa aveva sancito che il carcere «non è più obbligatorio» per gli stupratori in branco, imprimendo una svolta alla giurisprudenza che ha provocato accese polemiche. Per applicare quella sentenza, i giudici del tribunale del riesame di Roma ieri hanno concesso ai due imputati la misura alternativa. Sono i primi, dopo la pronuncia, ad aspettare il processo in famiglia. «È un arretramento grave sul diritto alla giustizia alle donne», afferma Barbara Pollastrini, deputata del Pd. «Ecco i risultati di quella sentenza scellerata», reagisce Angela Maraventano, senatrice della Lega Nord. Con un´interpretazione estensiva di una massima della Consulta, la Cassazione ha invitato a valutare caso per caso sulle esigenze cautelari per gli stupri di gruppo, ammorbidendo così la linea dura varata dal governo nel 2009 e applicata dai magistrati dopo la terribile violenza su una ragazzina di 13 anni al parco …

“Stupri di gruppo, arrivano le prime scarcerazioni”, di Elsa Vinci

Ai domiciliari per lo stupro di gruppo. Due ventenni del Frusinate in carcere da agosto per aver violentato una ragazza di sedici anni, tornano a casa. Proprio su questo fatto la Corte di Cassazione un mese fa aveva sancito che il carcere «non è più obbligatorio» per gli stupratori in branco, imprimendo una svolta alla giurisprudenza che ha provocato accese polemiche. Per applicare quella sentenza, i giudici del tribunale del riesame di Roma ieri hanno concesso ai due imputati la misura alternativa. Sono i primi, dopo la pronuncia, ad aspettare il processo in famiglia. «È un arretramento grave sul diritto alla giustizia alle donne», afferma Barbara Pollastrini, deputata del Pd. «Ecco i risultati di quella sentenza scellerata», reagisce Angela Maraventano, senatrice della Lega Nord. Con un´interpretazione estensiva di una massima della Consulta, la Cassazione ha invitato a valutare caso per caso sulle esigenze cautelari per gli stupri di gruppo, ammorbidendo così la linea dura varata dal governo nel 2009 e applicata dai magistrati dopo la terribile violenza su una ragazzina di 13 anni al parco …

“Stupri di gruppo, arrivano le prime scarcerazioni”, di Elsa Vinci

Ai domiciliari per lo stupro di gruppo. Due ventenni del Frusinate in carcere da agosto per aver violentato una ragazza di sedici anni, tornano a casa. Proprio su questo fatto la Corte di Cassazione un mese fa aveva sancito che il carcere «non è più obbligatorio» per gli stupratori in branco, imprimendo una svolta alla giurisprudenza che ha provocato accese polemiche. Per applicare quella sentenza, i giudici del tribunale del riesame di Roma ieri hanno concesso ai due imputati la misura alternativa. Sono i primi, dopo la pronuncia, ad aspettare il processo in famiglia. «È un arretramento grave sul diritto alla giustizia alle donne», afferma Barbara Pollastrini, deputata del Pd. «Ecco i risultati di quella sentenza scellerata», reagisce Angela Maraventano, senatrice della Lega Nord. Con un´interpretazione estensiva di una massima della Consulta, la Cassazione ha invitato a valutare caso per caso sulle esigenze cautelari per gli stupri di gruppo, ammorbidendo così la linea dura varata dal governo nel 2009 e applicata dai magistrati dopo la terribile violenza su una ragazzina di 13 anni al parco …