È il lavoro la questione intorno a cui ruota il dibattito politico di questa fase. L’articolo 18, il mercato del lavoro, gli ammortizzatori sociali, il futuro dei giovani, il posto fisso, i mammoni. Angelino Alfano ha indicato al governo tre priorità: «Lavoro, lavoro e lavoro». Apostrofato da Bersani: «L’ha scoperto solo ora (per non parlare delle frequenze tivù)». Il lavoro e il suo reciproco: il non-lavoro attraggono, dunque, l’interesse degli attori politici e del governo. Ma, forse, non abbastanza rispetto a quanto avviene nella società. La disoccupazione, infatti, è il problema più sentito dai cittadini, in Italia, da almeno due anni, come emerge dai dati dell’Osservatorio sulla sicurezza in Europa (curato da Demos, l’Osservatorio di Pavia e la Fondazione Unipolis), a cui facciamo riferimento in questa Mappa ( www.demos.it ). Una persona su due, infatti, si definisce “frequentemente” preoccupata – per sé e i propri familiari – di perdere il lavoro (gennaio 2012). Circa dieci punti in più rispetto a un anno fa. D’altronde, nel campione rappresentativo della popolazione italiana, il 35% dichiara che, nell’ultimo …