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“Sciopero generale. Le tute blu della Fiom invadono la capitale”, di Giuseppe Vespo

La Fiom torna in piazza, raccolta dietro lo slogan «La democrazia al lavoro ». Oggi dalle 9,30 il sindacato della Cgil si ritroverà in piazza Esedra a Roma per un corteo che sfilerà lungo il centro e si concluderà in piazza San Giovanni. Lo sciopero generale delle tute blu richiamerà nella capitale almeno seicento pullman e un treno speciale: migliaia di operai uniti nella rivendicazione di un nuovo contratto, di maggiori diritti nelle fabbriche Fiat – dove la Fiom nonè più presente – e di una politica più equilibrata, che si discosti dall’intervento del governo sulle pensioni o dalla strada intrapresa sull’articolo 18. Insieme agli operai sfileranno anche gli studenti, che partiranno da piazzale Aldo Moro (dove ha sede la Sapienza) e si riuniranno alla Fiom lungo le vie del centro città. Ieri fra le denunce di minacce contro chi vuole scioperare, è arrivata anche l’intervista del leader della minoranza Fiom Faustino Durante che ha contestato l’invito ai no Tav: «Un errore contaminare la manifestazione ». Il sindacato guidato da Maurizio Landini prepara questa mobilitazione dall’anno scorso. Ma non c’è solo Fiat nei pensieri dei metalmeccanici. Le vertenze aperte sono molte e le più importanti hanno i nomi della grossa industria made in Italy. Tra queste, Fincantieri e Finmeccanica, delle quali parleranno i lavoratori dal palco di San Giovanni. Gli interventi saranno preceduti dalla proiezione di un video musicale che il gruppo genovese “Zero Plastica” ha dedicato agli operai Fincantieri di Sestri Ponente. Quindi verrà letto un testo inviato dai dipendenti dei treni notte rimasti senza lavoro. Poi sarà la volta delle associazioni: da quelle per l’Acqua come bene comune ad Altragricoltura, fino ai No-Tav. Interverranno anche i familiari delle vittime della strage alla stazione di Viareggio. Parlerà anche l’omologo greco di Landini, Yannis Stefanopoulos, segretario del Poem, sindacato metalmeccanico ellenico. Per la Cgil interverrà il segretario confederale Vincenzo Scudiere; visto che Susanna Camusso è a New York per una iniziativa all’Onu. Infine toccherà al segretario delle tute blu sintetizzare le ragioni della sua organizzazione. Ieri mattina Landini è stato ospite a Youdemde l’Unità, dove ha parlato di lavoro, precarietà, art. 18 e Fiat. Ci saranno anche i giornalisti di Liberazione – riuniti in OccupyLiberazione – che distribuiranno un foglio auto prodotto che verrà distribuito in migliaia di copie. In piazza, dopo le polemiche, anche vari esponenti del Pd. Ai già annunciati Sergio Cofferati, Vincenzo Vita e Paolo Nerozzi, ieri si sono aggiunti Carlo Ghezzi, Sergio Gentili, Pietro Folena: «Sosteniamo lo sciopero contro l’intollerabile attacco ai diritti e alla dignità dei lavoratori, fuori dal dettato costituzionale. La rimozione dalle bacheche de L’Unità è un altro gravissimo segno di un’idea autoritaria e repressiva», scrivono.

L’Unità 09.03.12