“Democrazia paritaria: è questa la leva per cambiare la politica”, di Roberta Agostini
L’8 marzo dello scorso anno un’autorevole delegazione di donne democratiche consegnò a Palazzo Chigi un pacchetto che rappresentava simbolicamente milioni di firme che il Pd aveva raccolto per chiedere le dimissioni di Berlusconi. Oggi possiamo dire che quelle firme hanno avuto la loro risposta, ma siamo ancora nel pieno di una grave crisi di sistema, che ci chiede di sostenere il lavoro di Monti senza smarrire la consapevolezza della necessità di una lunga fase di ricostruzione del Paese. Uscire dal berlusconismo, cosi come dalla crisi economica più grave dal dopoguerra, significa interrogarci a fondo su quale futuro immaginiamo. Con la consapevolezza che i danni prodotti dal considerare le istituzioni oggetti di proprietà o luoghi dove affrontare e risolvere questioni patrimoniali o giudiziarie del premier, sono profondi ed investono tutti. Quello che è venuto alla luce in questi mesi, e che è stata una delle ragioni del successo della manifestazione del 13 febbraio, è che questa concezione individualista e proprietaria, fondata sul travisamento assoluto dell’idea della libertà, è strettamente intrecciata con la marginalizzazione della forza femminile, …