"Bologna, Ferrara, Torino I 5 stelle si rivoltano: Grillo cercava solo spot?" di Claudia Fusani
Prima la «scomunica» a chi difendeva l’Unità, poi l’attacco a chi chiedeva il voto per gli immigrati. Le tensioni tra il movimento e il suo guru sono ormai esplosive. Fino all’espulsione del il consigliere Tavolozzi per una «riunione partitocratica». M5S is dead- long life to M5S». Il Movimento 5 stelle è morto, lunga vita al Movimento, ha postato lo stesso Beppe Grillo qualche giorno fa nel blog. Non è chiaro se il comico genovese e da qualche anno leader carismatico del partito degli insoddisfatti abbia usato il detto medioevale nel suo significato originale – della serie: il mio movimento può morire nella forma ma è eterno nei principi – o se l’abbia usato in modo provocatorio e contemporaneo, cioè tutti possono essere sostituiti. Fatto sta che qualcosa di grosso sta accadendo nel magico mondo dei grillini. Divergenze di opinioni che diventano polemiche di fuoco; critiche che diventano l’occasione per espellere militanti dal movimento; sospetti dalla base verso «la regia di Beppe Grillo » e la presunta «manipolazione di Gian Roberto Casaleggio», il suo spin doctor, …