Giorno: 1 Marzo 2012

“Lo spread scende ancora adesso è sotto quota 340”, di Giuliana Ferraino

Giù fino a 337 punti, un livello che non si registrava dall’inizio di settembre: lo spread tra i Btp decennali e gli analoghi Bund tedeschi continua a scendere, ieri ha toccato perfino quota 334 punti, rispetto ai 357 dell’apertura. E il rendimento è arrivato al 5,18%, in calo dal 5,37% di inizio seduta. Merito della nuova massiccia iniezione di liquidità della Banca centrale europea. L’effetto si è visto prima sui titoli a breve, con il differenziale fra i Btp a due anni e i gemelli tedeschi scivolato sotto i 200 punti base, ai minimi dal luglio scorso, con un rendimento inferiore al 2,2% dal 2,5% del giorno prima. Poi la «fiducia» si è estesa alle altre scadenze: ai titoli a 5 anni e 10 anni. Facile capire perché. Dopo i 489 miliardi distribuiti con l’asta del 21 dicembre, la Bce ha elargito altri 530 miliardi di euro a 800 banche europee, che possono così continuare a finanziarsi all’1% con Francoforte e comprare titoli degli Stati periferici dell’eurozona ad alto rendimento. I primi a intuire la …

"Lo spread scende ancora adesso è sotto quota 340", di Giuliana Ferraino

Giù fino a 337 punti, un livello che non si registrava dall’inizio di settembre: lo spread tra i Btp decennali e gli analoghi Bund tedeschi continua a scendere, ieri ha toccato perfino quota 334 punti, rispetto ai 357 dell’apertura. E il rendimento è arrivato al 5,18%, in calo dal 5,37% di inizio seduta. Merito della nuova massiccia iniezione di liquidità della Banca centrale europea. L’effetto si è visto prima sui titoli a breve, con il differenziale fra i Btp a due anni e i gemelli tedeschi scivolato sotto i 200 punti base, ai minimi dal luglio scorso, con un rendimento inferiore al 2,2% dal 2,5% del giorno prima. Poi la «fiducia» si è estesa alle altre scadenze: ai titoli a 5 anni e 10 anni. Facile capire perché. Dopo i 489 miliardi distribuiti con l’asta del 21 dicembre, la Bce ha elargito altri 530 miliardi di euro a 800 banche europee, che possono così continuare a finanziarsi all’1% con Francoforte e comprare titoli degli Stati periferici dell’eurozona ad alto rendimento. I primi a intuire la …

Troppi giochi d´azzardo "Vietiamo gli spot", di Corrado Zunino

Gioca il giusto, invito della réclame di Sisal, non basta più. Dopo l´invasione nelle ultime due stagioni di slot machine, poker on line e giochi da casinò accessibili a tutti, dopo lo sdoganamento del gioco d´azzardo (nuova frontiera del recupero tasse) da parte dei Monopoli, in Italia si sta diffondendo un sentimento di reazione contro lo Stato biscazziere. Ieri il ministro del “sociale” con delega per le dipendenze, Andrea Riccardi, ha sintetizzato la reazione diffondendo il suo pensiero: «Il fenomeno del gioco d´azzardo sta assumendo in alcuni casi i contorni di una vera e propria dipendenza psicologica», ha detto, «in un momento di difficoltà economica il miraggio di una ricchezza facile e immediata ha mandato in rovina molte persone. Particolarmente esposti sono i giovani, i disoccupati e le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, gli anziani soli». Quindi, il ministro, ha indicato cosa farà: «Ho chiesto ai miei uffici di studiare il problema, piuttosto complesso, e l´obiettivo è di arrivare al divieto di pubblicità, come nel caso delle sigarette o a …

Troppi giochi d´azzardo “Vietiamo gli spot”, di Corrado Zunino

Gioca il giusto, invito della réclame di Sisal, non basta più. Dopo l´invasione nelle ultime due stagioni di slot machine, poker on line e giochi da casinò accessibili a tutti, dopo lo sdoganamento del gioco d´azzardo (nuova frontiera del recupero tasse) da parte dei Monopoli, in Italia si sta diffondendo un sentimento di reazione contro lo Stato biscazziere. Ieri il ministro del “sociale” con delega per le dipendenze, Andrea Riccardi, ha sintetizzato la reazione diffondendo il suo pensiero: «Il fenomeno del gioco d´azzardo sta assumendo in alcuni casi i contorni di una vera e propria dipendenza psicologica», ha detto, «in un momento di difficoltà economica il miraggio di una ricchezza facile e immediata ha mandato in rovina molte persone. Particolarmente esposti sono i giovani, i disoccupati e le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, gli anziani soli». Quindi, il ministro, ha indicato cosa farà: «Ho chiesto ai miei uffici di studiare il problema, piuttosto complesso, e l´obiettivo è di arrivare al divieto di pubblicità, come nel caso delle sigarette o a …

“Lavoro, annullato il tavolo. Fornero: non ci sono risorse”, di Massimo Franchi

Il sesto tavolo sulla riforma del lavoro previsto per oggi pomeriggio non si terrà. Ad annullarlo, con un comunicato ufficiale, il ministero del Lavoro. Lo scambio di battute tra Mario Monti ed Elsa Fornero paradossalmente però segna un passo avanti fortissimo per il tavolo della riforma sul lavoro. Il ministro del Welfare ha per la prima volta spiegato espressamente al premier che per riformare ed allargare gli ammortizzatori sociali servono soldi. E non pochi, anche se non li ha quantificati. Proprio per non «tradire» le lunghissime discussioni fatte con le parti sociali, la ministra ha deciso di prendere «qualche giorno di tempo». In questo modo ha chiesto esplicitamente al presidente del Consiglio di trovare le «risorse da destinare a sostenere l’auspicata vera e profonda riforma degli ammortizzatori sociali», come recita il comunicato di via Veneto. Elsa Fornero ha quindi spuntato il fatto che il governo «ritenga che il tema delle risorse» «sia componente essenziale per la definizione del complessivo riordino del mercato del lavoro». Una sostanziale adesione alle posizioni delle parti sociali, sindacati in primis, …

"Lavoro, annullato il tavolo. Fornero: non ci sono risorse", di Massimo Franchi

Il sesto tavolo sulla riforma del lavoro previsto per oggi pomeriggio non si terrà. Ad annullarlo, con un comunicato ufficiale, il ministero del Lavoro. Lo scambio di battute tra Mario Monti ed Elsa Fornero paradossalmente però segna un passo avanti fortissimo per il tavolo della riforma sul lavoro. Il ministro del Welfare ha per la prima volta spiegato espressamente al premier che per riformare ed allargare gli ammortizzatori sociali servono soldi. E non pochi, anche se non li ha quantificati. Proprio per non «tradire» le lunghissime discussioni fatte con le parti sociali, la ministra ha deciso di prendere «qualche giorno di tempo». In questo modo ha chiesto esplicitamente al presidente del Consiglio di trovare le «risorse da destinare a sostenere l’auspicata vera e profonda riforma degli ammortizzatori sociali», come recita il comunicato di via Veneto. Elsa Fornero ha quindi spuntato il fatto che il governo «ritenga che il tema delle risorse» «sia componente essenziale per la definizione del complessivo riordino del mercato del lavoro». Una sostanziale adesione alle posizioni delle parti sociali, sindacati in primis, …

“Gli insulti e il silenzio del carabiniere”, di Adriano Sofri

Meglio lasciar stare Pasolini, era un´altra cosa, un altro tempo. Si chiamano valle tutte e due, Valle Giulia e la Val di Susa: ma la differenza è chiara, no? E poi non l´hanno mai letta la famosa poesia del “Pci ai giovani”, se no non citerebbero sempre quei quattro versi, e sbagliando anche la citazione. Era parecchio lunga, quella poesia, e se la leggessero per intero si stupirebbero di quello che dice. E comunque i manifestanti della Val di Susa non hanno per lo più “facce da figli di papà”, e i poliziotti non sono più soltanto, per fortuna, “figli di poveri”, venuti dalle periferie, “i tanti fratelli, la casupola tra gli orti con la salvia rossa…”. Poliziotti e militanti si assomigliano molto di più adesso, e non so quali siano andati più assomigliando agli altri, né quale conferma ne caverebbe Pasolini. Il giovane militante (dall´accento meridionale, che non è un addebito, si deve poter manifestare in qualsiasi lingua in qualsiasi punto del mondo, gli addebiti riguardano solo i comportamenti) che fronteggia sfotte e insulta …