Mese: Febbraio 2012

“Il Cavaliere tra sondaggi e tribunali”, di Marcello Sorgi

Saranno delusi nel Pdl quelli che fino a due giorni fa volevano far ripartire la campagna antimagistrati, per sensibilizzare l’elettorato di centrodestra sul fatto che il loro leader è ancora al centro di un imponente assedio giudiziario. Silvio Berlusconi, al contrario, ha scelto il basso profilo e la prudenza, non solo in tema di processi. E ieri ha ribadito che non ha nessuna intenzione di far cadere il governo Monti. Non si tratta solo di un atteggiamento pubblico. Le valutazioni che il Cavaliere insieme ai suoi più stretti collaboratori ha fatto riservatamente nei giorni scorsi non sono diverse. Berlusconi sa di dover attraversare un passaggio assai delicato del suo percorso giudiziario: secondo come gli andrà nei processi Mills e Ruby la sua personale agibilità politica potrebbe risentirne notevolmente. Se la corte d’appello di Milano il 18 febbraio dovesse accogliere l’istanza di ricusazione, l’accelerata impressa dai giudici del Tribunale per arrivare a sentenza diverrebbe inutile e difficilmente il processo Mills potrebbe sfuggire alla prescrizione. E se la Corte costituzionale dovesse giudicare legittimo il conflitto di attribuzione …

“Il silenzio su Scampia prigioniera del coprifuoco”, di Roberto Saviano

Accade che un ordine dato da un clan imponga il coprifuoco e che il resto del Paese quasi non se ne accorga. Accade a Secondigliano, Scampia, Melito, Giugliano, in un territorio che raggiunge quasi 300 mila persone. I clan danno l’ordine: entro le sette, sette e mezza di sera bisogna chiudere i negozi. Entro le otto tornare a casa. I bar al massimo entro le 22 devono avere le saracinesche chiuse. Accade anche che si dica dopo poco che questo coprifuoco non esiste, che è un inutile allarmismo, un’invenzione. Le associazioni si spaccano, i magistrati indagano, i messaggi di diverso segno iniziano a diffondersi. È un coprifuoco anomalo. Lo consigliano piuttosto che imporlo. Lo consigliano caldamente. E il calore dell’intimidazione prevede un’unica cosa: dichiarazione di guerra. Le ragioni del coprifuoco sembrano infatti le ragioni tipiche di ogni conflitto, e siccome nel 2004 la faida che scoppiò interna al clan Di Lauro di Secondigliano generò molti morti innocenti, questa volta i clan chiedono a chi vive lì di non diventare un bersaglio sbagliato. O forse non …

"Il silenzio su Scampia prigioniera del coprifuoco", di Roberto Saviano

Accade che un ordine dato da un clan imponga il coprifuoco e che il resto del Paese quasi non se ne accorga. Accade a Secondigliano, Scampia, Melito, Giugliano, in un territorio che raggiunge quasi 300 mila persone. I clan danno l’ordine: entro le sette, sette e mezza di sera bisogna chiudere i negozi. Entro le otto tornare a casa. I bar al massimo entro le 22 devono avere le saracinesche chiuse. Accade anche che si dica dopo poco che questo coprifuoco non esiste, che è un inutile allarmismo, un’invenzione. Le associazioni si spaccano, i magistrati indagano, i messaggi di diverso segno iniziano a diffondersi. È un coprifuoco anomalo. Lo consigliano piuttosto che imporlo. Lo consigliano caldamente. E il calore dell’intimidazione prevede un’unica cosa: dichiarazione di guerra. Le ragioni del coprifuoco sembrano infatti le ragioni tipiche di ogni conflitto, e siccome nel 2004 la faida che scoppiò interna al clan Di Lauro di Secondigliano generò molti morti innocenti, questa volta i clan chiedono a chi vive lì di non diventare un bersaglio sbagliato. O forse non …

“Monotonia del posto fisso”, Pd critica Monti

Casini: “Il premier ha voluto aprire il dibattito”. I democratici non digeriscono l’intervento del premier a Matrix. Bersani: “Posto fisso monotono per chi ce l’ha”. Camusso: “Più che battute, dia risposte”. Di Pietro: “Prova a fare il furbo”. Vendola: “Variante sgraziata della destra”. Brunetta: “Ha detto una coraggiosa ovvietà”. Fli: “Monti crudo, ma il posto fisso non c’è più” ROMA – Per la prima volta dall’avvento dell’esecutivo “tecnico”, il Pd critica apertamente il premier Mario Monti, che alla vigilia del secondo incontro tra governo e parti sociali al tavolo della riforma del lavoro ha definito “monotono” il posto fisso intervenendo a Matrix. Al di là della polemica, le parole di Monti suonano come un messaggio ai sindacati: per quanto si voglia tener fuori dalla trattativa l’articolo 18, la flessibilità in uscita è al centro del progetto di riforma. La decisione del governo si rispecchia anche nelle parole con cui il ministro Elsa Fornero apre il secondo incontro con i rappresentanti del mondo del lavoro: “Ok al dialogo, ma il governo farà la riforma, con o …

"Monotonia del posto fisso", Pd critica Monti

Casini: “Il premier ha voluto aprire il dibattito”. I democratici non digeriscono l’intervento del premier a Matrix. Bersani: “Posto fisso monotono per chi ce l’ha”. Camusso: “Più che battute, dia risposte”. Di Pietro: “Prova a fare il furbo”. Vendola: “Variante sgraziata della destra”. Brunetta: “Ha detto una coraggiosa ovvietà”. Fli: “Monti crudo, ma il posto fisso non c’è più” ROMA – Per la prima volta dall’avvento dell’esecutivo “tecnico”, il Pd critica apertamente il premier Mario Monti, che alla vigilia del secondo incontro tra governo e parti sociali al tavolo della riforma del lavoro ha definito “monotono” il posto fisso intervenendo a Matrix. Al di là della polemica, le parole di Monti suonano come un messaggio ai sindacati: per quanto si voglia tener fuori dalla trattativa l’articolo 18, la flessibilità in uscita è al centro del progetto di riforma. La decisione del governo si rispecchia anche nelle parole con cui il ministro Elsa Fornero apre il secondo incontro con i rappresentanti del mondo del lavoro: “Ok al dialogo, ma il governo farà la riforma, con o …

Difendere, accelerare, rinforzare. La linea del PD sulle Liberalizzazioni

La battaglia delle liberalizzazioni. In Parlamento arriva il decreto del Governo. Il PD difende e punta ad ampliare in molti settori Dopo l’approvazione del mille proroghe arriva in Parlamento il decreto sulle liberalizzazioni. Il Pd difende il decreto e prepara l’offensiva per rafforzare le liberalizzazioni. Ecco la sintesi informativa redatta a cura dell’Ufficio Stampa, con l’aiuto del dipartimento economia e dei gruppi parlamentati del Pd. Le leggi più importanti le ha fatte il centrosinistra. Berlusconi ha fermato tutto. Con Monti finalmente si riparte A cinque anni dalle ultime lenzuolate in favore del cittadino-consumatore approvate dal governo Prodi, e dopo le innumerevoli marce indietro a favore di lobby e corporazioni varie da parte del governo di Silvio Berlusconi, è positivo che si torni, con il decreto “Cresci Italia”, a riaprire il cantiere delle liberalizzazioni. Questo cantiere non si deve più chiudere, anche perché non basta approvare alcune norme per aver risolto la questione. Come insegna l’esperienza e il metodo seguito per dare attuazione alle liberalizzazioni varate dai governi di centro-sinistra, le norme pro-concorrenziali devono essere anche …

“Pronti 615 milioni per la ricerca”, di Eugenio Bruno

In arrivo due bandi del Miur: 415 milioni per i distretti tecnologici e 200 per le «smart cities». La parte più cospicua delle risorse finirà a distretti e laboratori del Centro-Nord: 375 milioni a cui se ne aggiungeranno 40 per il Sud. Buone notizie per la ricerca. In attesa di verificare sul campo l’impatto delle semplificazioni contenute nel decreto «semplifica Italia» approvato dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso e in attesa della firma del capo dello Stato, stanno per arrivare due bandi del ministero dell’Istruzione che sbloccano 615 milioni di euro per l’innovazione. Si tratta di risorse provenienti da diverse fonti: comunitarie, nazionali e residui di stanziamenti precedenti. Distretti tecnologici I due documenti sono ormai pronti e per il loro avvio manca solo la firma del ministro Francesco Profumo. Il primo avrà un valore complessivo di 415 milioni è sarà destinato a distretti e laboratori. Di questi, 375 milioni – interamente a carico del Fondo per le agevolazioni alla ricerca (Far) – riguarderanno il Centro-Nord. I restanti 40 – in arrivo dal Pon (programma …