“Salari, la vera anomalia italiana”, di Massimo Franchi
Altro che guardare a Francia, Germania e altre locomotive europee. Altro che aspirare a modelli perfetti, a riforme fantasmagoriche, a grandi principi. I numeri riportano tutto alla triste realtà del nostro Paese. Quando si tratta di stipendi e salari, l’Italia ha più che fare con la Grecia, con la Spagna, con il Portogallo, con la Slovenia. Lo certificano i dati Eurostat, pubblicati nel recente rapporto «Labour market statistics». Sono riferiti al 2009, in piena crisi, dopo la quale tutto è stato per lo meno congelato. E così scopriamo che la media degli stipendi che percepiscono i lavoratori italiani è di 23.406 euro lordi. Si tratta della metà di quanto invece si guadagna nel piccolo Lussemburgo (48.914), ma anche in Olanda (44.412) e nella grande Germania (41.100). La Francia è lontanissima da noi (33.574), mentre molto meglio di noi stava la Grecia (29.160), la Spagna (26.316). Per consolarci si può guardare sotto di noi, dove si trovano Portogallo (17.129), Slovenia (16.282), con il fanalino di coda Slovacchia (10.387). Anche per quanto riguarda l’aumento sul 2005, l’avanzamento …