"Il processo Mills? Finito", di Luigi Ferrarella
«Mills mentì per proteggere Berlusconi, le parole sono pietre nella sua lettera di confessione», ha detto il pm De Pasquale nella requisitoria che finirà mercoledì. Giorno in cui, però, i legali meditano di abbandonare per protesta la difesa dell’ex premier, per il quale verrebbe nominato un avvocato d’ufficio. Che, a sua volta, chiederà tempo. Tempo ormai scaduto, visto che la prescrizione, collocabile tra oggi e il 18 febbraio, sarà già maturata quando il 25 il Tribunale tornerà in aula dopo la decisione sulla ricusazione.Spiaggiato sui fondali del Palazzo di giustizia come una mesta nave Concordia giudiziaria, anche ieri il processo Berlusconi-Mills si inclina di quell’impercettibile ulteriore manciata di centimetri procedurali che lo fa inabissare nella prescrizione ormai certa anche prima della sentenza di primo grado. Magari la spina verrà formalmente staccata solo dopo il 25 febbraio, quando i giudici hanno fissato la prima udienza utile all’esito della decisione che il 18 febbraio la Corte d’appello prenderà sulla loro ricusazione chiesta dall’ex premier. Ma, di fatto, l’elettroencefalogramma del processo — che computi realistici (non quelli ottimistici …