"Lo strano miracolo delle tessere Pdl", di Gianni Del Vecchio
Fra i tesserati 2012 del Pdl puoi trovare un po’ di tutto, anche persone che sono del centrodestra a loro insaputa, come direbbe Scajola. Nelle liste trovi militanti del Pd e di Rifondazione comunista, esponenti politici di altri partiti, ignari iscritti di un’associazione di cacciatori, 139 residenti fantasma in un sottoscala barese, un imprenditore finito nelle inchieste della magistratura per i legami d’affari con i Casalesi e, immancabilmente, un bel po’ di defunti. Questa è stagione di congressi provinciali e delle grandi città per il Pdl e, inevitabilmente, tempo di battaglie politiche fra le varie correnti. E, come i riti della Prima Repubblica insegnano, il primo effetto è la corsa all’accaparramento di pacchetti di voti da parte dei signori delle tessere. Accaparramento che purtroppo non esclude il ricorso a metodi quanto meno poco ortodossi, se non a volte sul filo della legalità. Non è un caso che si stiano moltiplicando le denunce da parte di parlamentari ed ex esponenti di governo pidiellini, gli esposti alla magistratura e le inchieste delle procure. Veleni, accuse reciproche e …