Mese: Febbraio 2012

"Lo strano miracolo delle tessere Pdl", di Gianni Del Vecchio

Fra i tesserati 2012 del Pdl puoi trovare un po’ di tutto, anche persone che sono del centrodestra a loro insaputa, come direbbe Scajola. Nelle liste trovi militanti del Pd e di Rifondazione comunista, esponenti politici di altri partiti, ignari iscritti di un’associazione di cacciatori, 139 residenti fantasma in un sottoscala barese, un imprenditore finito nelle inchieste della magistratura per i legami d’affari con i Casalesi e, immancabilmente, un bel po’ di defunti. Questa è stagione di congressi provinciali e delle grandi città per il Pdl e, inevitabilmente, tempo di battaglie politiche fra le varie correnti. E, come i riti della Prima Repubblica insegnano, il primo effetto è la corsa all’accaparramento di pacchetti di voti da parte dei signori delle tessere. Accaparramento che purtroppo non esclude il ricorso a metodi quanto meno poco ortodossi, se non a volte sul filo della legalità. Non è un caso che si stiano moltiplicando le denunce da parte di parlamentari ed ex esponenti di governo pidiellini, gli esposti alla magistratura e le inchieste delle procure. Veleni, accuse reciproche e …

“Lo strano miracolo delle tessere Pdl”, di Gianni Del Vecchio

Fra i tesserati 2012 del Pdl puoi trovare un po’ di tutto, anche persone che sono del centrodestra a loro insaputa, come direbbe Scajola. Nelle liste trovi militanti del Pd e di Rifondazione comunista, esponenti politici di altri partiti, ignari iscritti di un’associazione di cacciatori, 139 residenti fantasma in un sottoscala barese, un imprenditore finito nelle inchieste della magistratura per i legami d’affari con i Casalesi e, immancabilmente, un bel po’ di defunti. Questa è stagione di congressi provinciali e delle grandi città per il Pdl e, inevitabilmente, tempo di battaglie politiche fra le varie correnti. E, come i riti della Prima Repubblica insegnano, il primo effetto è la corsa all’accaparramento di pacchetti di voti da parte dei signori delle tessere. Accaparramento che purtroppo non esclude il ricorso a metodi quanto meno poco ortodossi, se non a volte sul filo della legalità. Non è un caso che si stiano moltiplicando le denunce da parte di parlamentari ed ex esponenti di governo pidiellini, gli esposti alla magistratura e le inchieste delle procure. Veleni, accuse reciproche e …

“Non ci saranno più vittime fantasma”, di Luciano Gallino

La sentenza di Torino riveste un´importanza fondamentale in tema di tutela della salute sui luoghi di lavoro. Essa stabilisce anzitutto una relazione stretta tra una sostanza alla quale gruppi di lavoratori sono stati esposti in azienda e una patologia che li colpisce anche molti anni dopo. Per oltre un secolo, infatti, le famiglie dei lavoratori deceduti a causa dell´amianto sono state sconfitte in tribunale, con l´eccezione di rari casi individuali. Gli avvocati della difesa, infatti, riuscivano a insinuare nei giudici il dubbio che un cancro alla pleura o al polmone potesse davvero manifestarsi a decenni di distanza dal periodo di esposizione ad esso. In realtà sulla pericolosità delle polveri di amianto, dovuta alla loro conformazione vetrosa, aveva richiamato l´attenzione un´ispettrice di fabbrica inglese sin dal 1898. Nel corso del Novecento la sua denuncia fu seguita da quella di numerosi medici in Francia, Usa, Canada, Germania, Sud Africa, oltre che nel Regno Unito. Ma pur nei casi in cui si era arrivati a una causa, la parte civile ebbe sempre la peggio nel tentativo di dimostrare …

"Non ci saranno più vittime fantasma", di Luciano Gallino

La sentenza di Torino riveste un´importanza fondamentale in tema di tutela della salute sui luoghi di lavoro. Essa stabilisce anzitutto una relazione stretta tra una sostanza alla quale gruppi di lavoratori sono stati esposti in azienda e una patologia che li colpisce anche molti anni dopo. Per oltre un secolo, infatti, le famiglie dei lavoratori deceduti a causa dell´amianto sono state sconfitte in tribunale, con l´eccezione di rari casi individuali. Gli avvocati della difesa, infatti, riuscivano a insinuare nei giudici il dubbio che un cancro alla pleura o al polmone potesse davvero manifestarsi a decenni di distanza dal periodo di esposizione ad esso. In realtà sulla pericolosità delle polveri di amianto, dovuta alla loro conformazione vetrosa, aveva richiamato l´attenzione un´ispettrice di fabbrica inglese sin dal 1898. Nel corso del Novecento la sua denuncia fu seguita da quella di numerosi medici in Francia, Usa, Canada, Germania, Sud Africa, oltre che nel Regno Unito. Ma pur nei casi in cui si era arrivati a una causa, la parte civile ebbe sempre la peggio nel tentativo di dimostrare …

“Altolà del PD alla assunzione diretta dei docenti”, da Tuttoscuola

Le reazioni alla proposta di legge regionale per la chiamata diretta degli insegnanti da parte dei capi d’istituto, presentata dalla giunta regionale lombarda al ministro Profumo, sono quasi tutte di segno decisamente negativo. Sul piano politico è netta la contrarietà del PD che attraverso la responsabile scuola, Francesca Puglisi, dopo aver dichiarato che la scuola “’non è materia sulla quale esercitare la fantasia o una cavia su cui fare esperimenti”, non ha esitato a giudicare la proposta, anche se sperimentale, “pura follia e incostituzionale”. L’ex-ministro Fioroni, a sua volta, ha rivolto un’esortazione a Profumo, affinché “segua le priorità” tra le quali non rientra certamente il reclutamento diretto degli insegnanti in Lombardia. In una dichiarazione rilasciata all’ANSA, Fioroni ha detto: “’Lo dico con affetto e stima: il ministro Profumo è un vero vulcano, una ne fa e cento ne pensa, ma qualche volta forse è necessario riflettere sulle priorità e sul metodo che è anche sostanza”. “Non abbiamo certezze sugli scatti degli insegnanti che con la crisi sono ancora più poveri e insicuri – ha continuato …

"Altolà del PD alla assunzione diretta dei docenti", da Tuttoscuola

Le reazioni alla proposta di legge regionale per la chiamata diretta degli insegnanti da parte dei capi d’istituto, presentata dalla giunta regionale lombarda al ministro Profumo, sono quasi tutte di segno decisamente negativo. Sul piano politico è netta la contrarietà del PD che attraverso la responsabile scuola, Francesca Puglisi, dopo aver dichiarato che la scuola “’non è materia sulla quale esercitare la fantasia o una cavia su cui fare esperimenti”, non ha esitato a giudicare la proposta, anche se sperimentale, “pura follia e incostituzionale”. L’ex-ministro Fioroni, a sua volta, ha rivolto un’esortazione a Profumo, affinché “segua le priorità” tra le quali non rientra certamente il reclutamento diretto degli insegnanti in Lombardia. In una dichiarazione rilasciata all’ANSA, Fioroni ha detto: “’Lo dico con affetto e stima: il ministro Profumo è un vero vulcano, una ne fa e cento ne pensa, ma qualche volta forse è necessario riflettere sulle priorità e sul metodo che è anche sostanza”. “Non abbiamo certezze sugli scatti degli insegnanti che con la crisi sono ancora più poveri e insicuri – ha continuato …

“Non siamo più un partito in cerca di un Dna”, di Pier Luigi Bersani

Caro direttore, rispondo volentieri alla sollecitazione di Eugenio Scalfari affinché mi pronunci sulla possibilità che il Pd sia ricondotto ad un Partito Socialdemocratico. Con tutta franchezza (e non facendo certo difetto ai democratici la pluralità di opinioni!) non conosco né documenti né intenzioni di dirigenti di Partito che pongano quel problema. Nessuno discute di questo. Piuttosto si discute, da noi e in Europa, su come configurare i rapporti fra Partito Democratico e famiglia dei Socialisti Europei ai cui appuntamenti siamo invitati ed attivamente presenti senza esserne membri. Parliamo dunque di questo e parliamone avendo negli occhi le immagini del dramma greco, ben evitabile con una diversa politica europea, così da andare alla sostanza evitando quegli stucchevoli giochi di posizionamento che ogni tanto (sempre meno, per fortuna!) riemergono nel Pd. Innanzitutto una premessa, che devo ad un elettore come Eugenio Scalfari. Dopo quattro anni siamo usciti dal problema identitario. Non abbiamo certo finito il nostro lavoro di costruzione né abbiamo corretto tutti i nostri difetti, ma non siamo più una ipotesi o un esperimento o un …