"Così muore la sanità pubblica", di Livia Turco
L’inaudita vicenda della donna abbandonata nel pronto soccorso del policlinico Umberto I di Roma è un campanello d’allarme molto preoccupante sullo stato della sanità nel Lazio e, più in generale, sull’arretramento che può provocare, nel nostro paese, la politica dei tagli lineari. Il sistema sanitario dell’Italia è eccellente e a Roma, come nel Lazio, ci sono buoni servizi. Ho sempre contrastato la retorica della malasanità perché il nostro sistema sanitario è una grande infrastruttura del nostro paese e un prezioso bene comune. Un bene comune di cui avere cura, da monitorare giorno per giorno per verificarne i risultati, individuarne le inefficienze, combatterne gli sprechi, costruirne le innovazioni. Questa cura quotidiana ha bisogno di un gioco di squadra tra operatori, professionisti, amministratori e cittadini alimentato dal sentimento della fiducia e dall’amore per il bene “salute”. La sanità italiana è stata eccellente quando c’è stata una politica che ha considerato la salute come un investimento e non come un costo. Riflettiamo su questo dato: a fronte di un carico in termini di spesa pubblica del 7,2% del …