Mese: Febbraio 2012

“I desideri impossibili”, di Ezio Mauro

Tutti i giornali ieri scrivevano che nell´incontro con il Presidente del Consiglio Monti – mentre il Paese cerca una strada per uscire dalla crisi finanziaria – Silvio Berlusconi ha chiesto “garanzie” sulla Rai e sulla giustizia. Avremmo due domande per il Cavaliere: a quale titolo pretende queste garanzie e con quale faccia? Mentre la richiesta a Monti di intervenire sulla giustizia serve con ogni evidenza a tenere sotto pressione la magistratura, proprio quando i nodi processuali dell´ex Premier stanno arrivando al pettine, la Rai è tutt´uno con la concezione del potere – politico, mediatico, economico e imprenditoriale – che anima il Cavaliere fin dalla discesa in campo. Quali “garanzie” va cercando Berlusconi, adesso che non guida più l´esecutivo e che il Consiglio di amministrazione Rai sta per scadere? Può davvero ragionevolmente pensare che Monti insedi una governance bolscevica a viale Mazzini? O non teme piuttosto che la Rai si avvii a essere un´azienda normale, senza il guinzaglio dei partiti (il suo in primo luogo) al collo? È bene che di tutto questo si parli alla …

Bersani: «Se salta tavolo del lavoro liberi tutti»

Conferenza stampa di Pierluigi Bersani: “il Pd non va in vacanza”. E sulle primarie: “Si giudicano dalle secondarie, non come dice certa stampa”. Parla del piano per l’Europa con Hollande e Gabriel come progetto alternativo. Annuncia un incontro per oggi con Monti sulla riforma del lavoro: «Se non ci sarà intesa sarà un problema per l’Italia, non per Pd o Cgil». LEGGE ELETTORALE: NO IPER-MAGGIORITARIO «Sulla legge elettorale abbiamo una nostra proposta ma sappiamo che non possiamo farla da soli perciò usciamo dagli assiomi che non esistono: proporzionale o maggioritario, tutte le leggi sono un mix e noi dobbiamo uscire da un sistema iper-maggioritario devastante come il porcellum e trovare un equilibrio tra rappresentanza e governabilità». Bersani ha poi negato che questo tema stia creando problemi all’interno del Pd: «Io sono il segretario pro tempore di quello che sarà il partito del secolo dei riformisti, perciò di leggi elettorali ne passeranno decine, non è un fatto ontologico per un partito. Il nostro problema ora è ridare agli elettori la possibilità di decidere». LAVORO: PD NON …

"Strasburgo, l'Italia condannata per i respingimenti verso la Libia", di Vladimiro Polchi

Sentenza storica della Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo che condanna l’Italia all’unanimità. Nel cosiddetto caso Hirsi, che riguardava 24 persone nel 2009, è stato violato l’articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, quello sui trattamenti degradanti e la tortura. Il nostro Paese dovrà versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a 22 delle 24 vittime. Riccardi: “Ripensare alla nostra politica sull’immigrazione”. Stop ai respingimenti in mare. Bocciate le espulsioni collettive. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato all’unanimità l’Italia per i respingimenti verso la Libia. Nel cosiddetto caso Hirsi, che riguardava 24 persone nel 2009, è stato violato l’articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, quello sui trattamenti degradanti e la tortura. Strasburgo ha così posto un freno ai respingimenti indiscriminati in mare e ha stabilito che l’Italia ha violato il divieto alle espulsioni collettive, oltre al diritto effettivo per le vittime di fare ricorso presso i tribunali italiani. L’Italia è stata condannata a versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a 22 delle 24 vittime, …

“Strasburgo, l’Italia condannata per i respingimenti verso la Libia”, di Vladimiro Polchi

Sentenza storica della Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo che condanna l’Italia all’unanimità. Nel cosiddetto caso Hirsi, che riguardava 24 persone nel 2009, è stato violato l’articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, quello sui trattamenti degradanti e la tortura. Il nostro Paese dovrà versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a 22 delle 24 vittime. Riccardi: “Ripensare alla nostra politica sull’immigrazione”. Stop ai respingimenti in mare. Bocciate le espulsioni collettive. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato all’unanimità l’Italia per i respingimenti verso la Libia. Nel cosiddetto caso Hirsi, che riguardava 24 persone nel 2009, è stato violato l’articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, quello sui trattamenti degradanti e la tortura. Strasburgo ha così posto un freno ai respingimenti indiscriminati in mare e ha stabilito che l’Italia ha violato il divieto alle espulsioni collettive, oltre al diritto effettivo per le vittime di fare ricorso presso i tribunali italiani. L’Italia è stata condannata a versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a 22 delle 24 vittime, …

“Dai taxi alle farmacie così l´asse governo-partiti frena le liberalizzazioni”, di Valentina Conte

Liberalizzazioni a rischio. Il testo del decreto Cresci-Italia, sommerso da migliaia di emendamenti in commissione Industria del Senato, prosegue il suo faticoso percorso tra le pressioni delle lobby e la complicata quadra politica. La versione che arriverà il Aula mercoledì prossimo per il voto – blindata in un maxi emendamento su cui il governo potrebbe porre la fiducia – rischia di essere migliorata solo in parte. Sui temi forti, si teme un dietrofront completo. Come per i taxi: la decisione su eventuali nuove licenze da mettere a bando torna in capo ai sindaci, così come l´extraterritorialità del servizio. Sulle farmacie crescono le resistenze per le nuove aperture, così i malumori su tariffe e preventivi dei professionisti. Intanto alcuni capitoli – Srl dei giovani e tribunale delle imprese (sul punto, ieri la presidente di Confindustria Marcegaglia ha incontrato il ministro della Giustizia) – sembrano privi di copertura finanziaria. Per quanto riguarda l´Ici delle onlus, le nuove norme che dovrebbero estendere il pagamento dell´imposta anche agli immobili della Chiesa usati a fini commerciali, seppur in modo non …

"Dai taxi alle farmacie così l´asse governo-partiti frena le liberalizzazioni", di Valentina Conte

Liberalizzazioni a rischio. Il testo del decreto Cresci-Italia, sommerso da migliaia di emendamenti in commissione Industria del Senato, prosegue il suo faticoso percorso tra le pressioni delle lobby e la complicata quadra politica. La versione che arriverà il Aula mercoledì prossimo per il voto – blindata in un maxi emendamento su cui il governo potrebbe porre la fiducia – rischia di essere migliorata solo in parte. Sui temi forti, si teme un dietrofront completo. Come per i taxi: la decisione su eventuali nuove licenze da mettere a bando torna in capo ai sindaci, così come l´extraterritorialità del servizio. Sulle farmacie crescono le resistenze per le nuove aperture, così i malumori su tariffe e preventivi dei professionisti. Intanto alcuni capitoli – Srl dei giovani e tribunale delle imprese (sul punto, ieri la presidente di Confindustria Marcegaglia ha incontrato il ministro della Giustizia) – sembrano privi di copertura finanziaria. Per quanto riguarda l´Ici delle onlus, le nuove norme che dovrebbero estendere il pagamento dell´imposta anche agli immobili della Chiesa usati a fini commerciali, seppur in modo non …

«Da qui può nascere il partito dei socialisti e democratici europei», intervista a David Sassoli di Simone Collini

Parla il capodelegazione Pd a Strasburgo: «Esercizio inutile contrapporre Pd e Pse. Non ripetiamo l’errore degli anni 90, la politica non resti nazionale». Sono state poste le premesse per la nascita del Partito dei socialisti e dei democratici europei», dice David Sassoli ricordando il nuovo gruppo fondato nel Parlamento europeo dal Pd e dal Pse, ma soprattutto guardando con molta attenzione all’iniziativa che si svolgerà il 17 marzo a Parigi. «È molto importante che i leader di Pd, Spd e socialisti francesi firmino una dichiarazione comune per un’Europa più forte, comunitaria, lontana dagli egoismi nazionali», sottolinea il capodelegazione del Pd all’interno dell’Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici a Strasburgo. «I partiti di centrosinsitra che si candidano a governare non devono ripetere l’errore degli anni 90, le politiche non possono rimanere confinate nell’ambito nazionale, oggi bisogna scommettere su un nuovo europeismo». Onorevole Sassoli, questa iniziativa di Bersani insieme ai leader socialisti europei non rischia di riaccendere la discussione sull’identità e la collocazione internazionale del Pd? «Oggi è un esercizio inutile sia mettere in contrapposizione Pd …