“I redditi dei Ministri e il dovere dell’equità”, di Miguel Gotor
I ministri hanno pubblicato i loro redditi, un atto di trasparenza doveroso atteso da tempo. I dati confermano che i membri dell´esecutivo dichiarano di guadagnare assai più della media degli italiani, con tre picchi milionari.Piero Gnudi, Corrado Passera e Paola Severino la quale, con un reddito di sette milioni di euro lordi, conquista la palma d´oro, ma anche il traguardo del contribuente più munifico con oltre quattro milioni di tasse pagate. Nel commentare la notizia il ministro della Giustizia ha pronunciato parole assai apprezzabili: guadagnare e produrre reddito non è un peccato di cui bisogna vergognarsi, piuttosto lo è non pagare le tasse e dedicarsi al lavoro nero, con un´evidente frecciata a tanti suoi colleghi non meno facoltosi di lei che sfuggono al fisco. La dichiarazione rivela un atteggiamento protestante fondato sull´etica del lavoro e del profitto che di solito gli esponenti della classe dirigente italiana sono abituati a dissimulare, tra reticenze e ipocrisie, così da preparare il terreno alla conseguente elusione fiscale. Inoltre è importante che a primeggiare in questa classifica sia una donna …