Giorno: 20 Febbraio 2012

“Di sovrano in Europa c´è solo il debito”, di Jean-Paul Fitoussi

Al principio fu la crisi finanziaria (2007-2008), le cui reali conseguenze si fecero sentire, come sempre in casi del genere, sull´attività e sull´occupazione, attraverso il crollo della domanda globale. La comunità internazionale, mobilitata dalle riunioni del G20, reagì giustamente, utilizzando tutti i mezzi per sostenere la domanda: politica monetaria espansiva e non convenzionale, rilancio budgetario. Fu grazie a questa reazione che il mondo evitò di sprofondare nella depressione. A posteriori, l´equazione si comprende facilmente. Per vari anni i mercati finanziari avevano sopravvalutato gli attivi, e incitato le famiglie e le imprese a indebitarsi. Quando i prezzi sono tornati a toccare terra, il settore privato si è reso improvvisamente conto di essersi indebitato oltre misura, dato che il valore del suo debito era rimasto immutato, mentre quello delle rispettive contropartite (azioni, immobiliare ecc.) stava crollando. Non c´era altra scelta che rientrare dal debito: per le famiglie riducendo i consumi, e per le imprese attraverso tagli di investimenti e manodopera. Ora, gli aggiustamenti di ognuna di queste due categorie si ripercuotono sull´altra, costringendola a ridurre ulteriormente la …

"Di sovrano in Europa c´è solo il debito", di Jean-Paul Fitoussi

Al principio fu la crisi finanziaria (2007-2008), le cui reali conseguenze si fecero sentire, come sempre in casi del genere, sull´attività e sull´occupazione, attraverso il crollo della domanda globale. La comunità internazionale, mobilitata dalle riunioni del G20, reagì giustamente, utilizzando tutti i mezzi per sostenere la domanda: politica monetaria espansiva e non convenzionale, rilancio budgetario. Fu grazie a questa reazione che il mondo evitò di sprofondare nella depressione. A posteriori, l´equazione si comprende facilmente. Per vari anni i mercati finanziari avevano sopravvalutato gli attivi, e incitato le famiglie e le imprese a indebitarsi. Quando i prezzi sono tornati a toccare terra, il settore privato si è reso improvvisamente conto di essersi indebitato oltre misura, dato che il valore del suo debito era rimasto immutato, mentre quello delle rispettive contropartite (azioni, immobiliare ecc.) stava crollando. Non c´era altra scelta che rientrare dal debito: per le famiglie riducendo i consumi, e per le imprese attraverso tagli di investimenti e manodopera. Ora, gli aggiustamenti di ognuna di queste due categorie si ripercuotono sull´altra, costringendola a ridurre ulteriormente la …