"Scuola e ricerca, la ricetta per crescere", intervista a Patrizio Bianchi di Stefano Iucci
Parla Patrizio Bianchi, economista e assessore in Emilia Romagna. Competere riducendo il costo del lavoro ci condannerà a produzioni di serie B. In questa fase manca il ruolo guida della poltica. In Italia, anche nella fase peggiore della crisi in atto, ci sono imprese fortemente competitive che operano in produzioni a forte valore aggiunto. Il punto allora – se davvero, fuori dalle ideologie, si vuole generare crescita e sviluppo – è capire come estendere questa competitività al resto del paese, puntando contemporaneamente sulla qualità del lavoro. Patrizio Bianchi, economista, professore universitario e assessore al Lavoro, università, ricerca e scuola della Regione Emilia Romagna, non ha dubbi: serve una nuova forte politica industriale che sia in grado di indicare la rotta, investendo pesantemente in ricerca ed educazione. “Se lei guarda ai dati disponibili – spiega a Rassegna –, la situazione è chiara. Anche tra il 2009 e il 2010, gli anni più duri della crisi, una parte delle aziende italiane è cresciuta a ritmo sostenuto”. Rassegna È una cosa di cui non si parla… Bianchi E …