“Un taglio alla curiosità”, di Luciano Modica
Un taglio alla curiosità Dio solo sa se in Italia i cittadini non hanno bisogno di semplificazioni. Siamo tutti oberati da infiniti e spesso inutili adempimenti. Il governo Monti, col decreto legge n. 5 del 9 febbraio che reca già nel suo titolo la parola “semplificazione”, ha aperto il nostro cuore alla speranza. Ai tanti sgradevoli tagli del passato speriamo adesso che segua un gradevole taglio delle complicazioni. Però, a colpi di scure, è talvolta facile mancare qualche bersaglio. Mi si perdoni se la prendo un po’ alla lontana. Molti grandi avanzamenti culturali, scientifici o tecnologici sono stati originati dalla libera curiosità e dalla fantasia innovativa dei ricercatori. Invece che avanzare sulle strade già battute, alcuni tentano di aprire sentieri nuovi. Molte volte si fallisce, qualche volta si ha successo e il piccolo sentiero sconnesso diventa rapidamente un’ampia strada sicura che soppianta o si affianca alla precedente. Quando le principali fonti di energia per il movimento erano i cavalli o i muli, abili allevatori cercavano di selezionare equini sempre più potenti e resistenti. Negli stessi …