Giorno: 12 Febbraio 2012

"Uno spettro si aggira", di Claudio Sardo

È una tragedia europea quella che si sta consumando in Grecia. Nel senso che gli insopportabili costi sociali, infilitti ai cittadini, sono il prezzo delle fallimentari politiche dell’Unione all’insegna del rigore senza crescita. Cambiare rotta è una necessità vitale. L’Italia può essere un fattore di cambiamento. E il successo di Monti a Washington non è estraneo a questa aspettativa, oggi condivisa da Obama. Il governo dei tecnici è nato con una duplice missione: affrontare l’emergenza economica e restituire al Paese quel profilo europeista che, prima di essere la sua vocazione, è il suo interesse strategico. Si tratta di obiettivi tra loro connessi. Perché l’Italia non si salverà facendo i «compiti a casa». Si salverà solo con l’Europa, se l’Europa deciderà di giocare come entità unitaria la partita della governance globale. Ciò non vuol dire che i «compiti» non vanno fatti. Per i Paesi più indebitati la serietà dei comportamenti e la capacità di tenere le redini del bilancio è una credenziale importante presso le opinioni pubbliche esterne. Ma fare i «compiti» non può voler dire …

“Il processo Mills? Finito”, di Luigi Ferrarella

«Mills mentì per proteggere Berlusconi, le parole sono pietre nella sua lettera di confessione», ha detto il pm De Pasquale nella requisitoria che finirà mercoledì. Giorno in cui, però, i legali meditano di abbandonare per protesta la difesa dell’ex premier, per il quale verrebbe nominato un avvocato d’ufficio. Che, a sua volta, chiederà tempo. Tempo ormai scaduto, visto che la prescrizione, collocabile tra oggi e il 18 febbraio, sarà già maturata quando il 25 il Tribunale tornerà in aula dopo la decisione sulla ricusazione.Spiaggiato sui fondali del Palazzo di giustizia come una mesta nave Concordia giudiziaria, anche ieri il processo Berlusconi-Mills si inclina di quell’impercettibile ulteriore manciata di centimetri procedurali che lo fa inabissare nella prescrizione ormai certa anche prima della sentenza di primo grado. Magari la spina verrà formalmente staccata solo dopo il 25 febbraio, quando i giudici hanno fissato la prima udienza utile all’esito della decisione che il 18 febbraio la Corte d’appello prenderà sulla loro ricusazione chiesta dall’ex premier. Ma, di fatto, l’elettroencefalogramma del processo — che computi realistici (non quelli ottimistici …

"Il processo Mills? Finito", di Luigi Ferrarella

«Mills mentì per proteggere Berlusconi, le parole sono pietre nella sua lettera di confessione», ha detto il pm De Pasquale nella requisitoria che finirà mercoledì. Giorno in cui, però, i legali meditano di abbandonare per protesta la difesa dell’ex premier, per il quale verrebbe nominato un avvocato d’ufficio. Che, a sua volta, chiederà tempo. Tempo ormai scaduto, visto che la prescrizione, collocabile tra oggi e il 18 febbraio, sarà già maturata quando il 25 il Tribunale tornerà in aula dopo la decisione sulla ricusazione.Spiaggiato sui fondali del Palazzo di giustizia come una mesta nave Concordia giudiziaria, anche ieri il processo Berlusconi-Mills si inclina di quell’impercettibile ulteriore manciata di centimetri procedurali che lo fa inabissare nella prescrizione ormai certa anche prima della sentenza di primo grado. Magari la spina verrà formalmente staccata solo dopo il 25 febbraio, quando i giudici hanno fissato la prima udienza utile all’esito della decisione che il 18 febbraio la Corte d’appello prenderà sulla loro ricusazione chiesta dall’ex premier. Ma, di fatto, l’elettroencefalogramma del processo — che computi realistici (non quelli ottimistici …

“La fregatura delle insegnanti nonne”, di A.M.B. da La Tecnica della Scuola

L’Italia ha gli insegnanti più vecchi d’Europa, di questi l’80% sono donne, e mancano le giovani leve. L’allarme è rimbalzato su tutti i media in seguito alla pubblicazione di “Cifre chiave dell’istruzione in Europa 2012”, realizzata da Eurydice. C’è da riflettere. Fino a tre anni fa la pensione di vecchiaia per le donne era fissata a 60 anni, di punto in bianco è arrivata a circa 67, senza scaglioni che mitigassero la fregatura, e senza proteste. Le donne, si sa, accettano le ingiustizie con maggiore disposizione alla rassegnazione. Negli anni allegri della nostra storia, nel pubblico impiego si poteva andare in pensione con 19 anni, sei mesi e un giorno. Chi lavora adesso sta pagando le scellerate baby pensioni di lavoratori più “fortunati” che hanno potuto fare questa scelta. Naturalmente a pagare sono sempre i “poveri cristi”, come si suol dire, non certo i responsabili, cioè chi ha introdotto questa misura antieconomica per guadagnarsi un serbatoio elettorale. Tuttavia, la possibilità di uscire dal lavoro a 60 anni per le donne aveva una sua logica: era …

"La fregatura delle insegnanti nonne", di A.M.B. da La Tecnica della Scuola

L’Italia ha gli insegnanti più vecchi d’Europa, di questi l’80% sono donne, e mancano le giovani leve. L’allarme è rimbalzato su tutti i media in seguito alla pubblicazione di “Cifre chiave dell’istruzione in Europa 2012”, realizzata da Eurydice. C’è da riflettere. Fino a tre anni fa la pensione di vecchiaia per le donne era fissata a 60 anni, di punto in bianco è arrivata a circa 67, senza scaglioni che mitigassero la fregatura, e senza proteste. Le donne, si sa, accettano le ingiustizie con maggiore disposizione alla rassegnazione. Negli anni allegri della nostra storia, nel pubblico impiego si poteva andare in pensione con 19 anni, sei mesi e un giorno. Chi lavora adesso sta pagando le scellerate baby pensioni di lavoratori più “fortunati” che hanno potuto fare questa scelta. Naturalmente a pagare sono sempre i “poveri cristi”, come si suol dire, non certo i responsabili, cioè chi ha introdotto questa misura antieconomica per guadagnarsi un serbatoio elettorale. Tuttavia, la possibilità di uscire dal lavoro a 60 anni per le donne aveva una sua logica: era …

“Amore, sangue e pentiti è la musica di Gomorra”, di Roberto Saviano

Quando vivevo ai Quartieri Spagnoli le conoscevo tutte a memoria. In verità, le conosco ancora le canzoni neomelodiche che dalle radio al massimo volume esplodono per i vicoli, escono dai finestrini delle auto, suonano come suonerie dei cellulari. La mattina si fanno le pulizie e dalle finestre escono Tony Colombo, Rosario Miraggio, Stefania Lay… e mille altre voci. «Chiù me fa male, chiù voglio pruvà chell´che o sal´int´ e ferite fa» («Più mi fa male, più voglio provare quello che il sale nelle ferite fa» – Rosario Miraggio). I cantanti neomelodici napoletani sono cantanti considerati, con un piglio un po´ snob, di periferia, minori. Ma a vedere i contatti dei loro video su YouTube sono in assoluto paragonabili ai cantanti pop italiani di maggior successo, spesso con un mercato comparabile al loro o anche superiore. Male, la canzone di Rosario Miraggio, ha un numero di visualizzazioni di gran lunga maggiore di quello delle star nazionali. È stata ascoltata più di tre milioni di volte. Sott´ e stelle di Tony Colombo più di un milione e …

"Amore, sangue e pentiti è la musica di Gomorra", di Roberto Saviano

Quando vivevo ai Quartieri Spagnoli le conoscevo tutte a memoria. In verità, le conosco ancora le canzoni neomelodiche che dalle radio al massimo volume esplodono per i vicoli, escono dai finestrini delle auto, suonano come suonerie dei cellulari. La mattina si fanno le pulizie e dalle finestre escono Tony Colombo, Rosario Miraggio, Stefania Lay… e mille altre voci. «Chiù me fa male, chiù voglio pruvà chell´che o sal´int´ e ferite fa» («Più mi fa male, più voglio provare quello che il sale nelle ferite fa» – Rosario Miraggio). I cantanti neomelodici napoletani sono cantanti considerati, con un piglio un po´ snob, di periferia, minori. Ma a vedere i contatti dei loro video su YouTube sono in assoluto paragonabili ai cantanti pop italiani di maggior successo, spesso con un mercato comparabile al loro o anche superiore. Male, la canzone di Rosario Miraggio, ha un numero di visualizzazioni di gran lunga maggiore di quello delle star nazionali. È stata ascoltata più di tre milioni di volte. Sott´ e stelle di Tony Colombo più di un milione e …