Giorno: 9 Febbraio 2012

"Tagli ai soldi per l´editoria e calo delle vendite "il manifesto" in liquidazione", di Alessandra Longo

“Nessuna soluzione nonostante gli impegni di Monti e le richieste di Napolitano”. Il direttore Rangeri “Non si tratta solo di una prova di affetto ma anche di una prova politica”. Il ministero per lo Sviluppo Economico «ha avviato la procedura di liquidazione coatta amministrativa della cooperativa editrice «il manifesto». Il linguaggio è questo: crudo, burocratico. Non lo usa il “carnefice” ma le stesse vittime, cioè il collettivo del «manifesto» in una nota. Il giornale di Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Valentino Parlato, Lucio Magri, Luciana Castellina e tanti altri conosce il suo «momento più difficile» nei suoi già tormentati 40 anni di vita. E´ in liquidazione, il decreto è stato firmato ieri. Difficile ammetterlo, anche se la crisi viene da lontano, difficile persino scriverlo, al punto che il primo a dare la notizia è il nuovo portale www. globalist. it, contenitore progressista di siti e firme indipendenti diretto da Gianni Cipriani. Primo pomeriggio: i colleghi della stampa cominciano a chiamare, ad informarsi, «il manifesto» è costretto ad elaborare pubblicamente il lutto. Non sono arrivati i fondi …

“Pensioni agli insegnanti, una ‘stortura’ da correggere”, di Giuseppe Grasso

L’onorevole Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico stanno facendo davvero molto e stanno spendendo energie che spero le ripaghino di tanto oneroso dibattere. Di cosa parliamo, nello specifico? Della possibilità di poter differire al 31 agosto il requisito per poter accedere, per il comparto della scuola, al sistema pensionistico con le vecchie regole, ovvero per usufruire della quota 96 dal momento che nella scuola, da sempre, il termine temporale per andare in pensione non è il 31 dicembre bensì il 1 settembre. Inserire il termine del 31 dicembre 2011 non ha difatti alcun senso visto che la scuola vive e lavora, da sempre, non già sulla scansione dell’anno solare bensì su quella dell’anno scolastico: l’inizio è a settembre e la fine ad agosto. Così è sempre stato, almeno finora. Sbaglia, peraltro, chi pensa che chi compie gli anni dal 1 settembre al 31 dicembre 2012 è fuori dell’emendamento che sarà presentato al Senato entro domani 8 febbraio. La quota 96 si ottiene entro l’anno 2012 e dunque anche chi matura il requisito anagrafico tra …

"Pensioni agli insegnanti, una 'stortura' da correggere", di Giuseppe Grasso

L’onorevole Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico stanno facendo davvero molto e stanno spendendo energie che spero le ripaghino di tanto oneroso dibattere. Di cosa parliamo, nello specifico? Della possibilità di poter differire al 31 agosto il requisito per poter accedere, per il comparto della scuola, al sistema pensionistico con le vecchie regole, ovvero per usufruire della quota 96 dal momento che nella scuola, da sempre, il termine temporale per andare in pensione non è il 31 dicembre bensì il 1 settembre. Inserire il termine del 31 dicembre 2011 non ha difatti alcun senso visto che la scuola vive e lavora, da sempre, non già sulla scansione dell’anno solare bensì su quella dell’anno scolastico: l’inizio è a settembre e la fine ad agosto. Così è sempre stato, almeno finora. Sbaglia, peraltro, chi pensa che chi compie gli anni dal 1 settembre al 31 dicembre 2012 è fuori dell’emendamento che sarà presentato al Senato entro domani 8 febbraio. La quota 96 si ottiene entro l’anno 2012 e dunque anche chi matura il requisito anagrafico tra …