Le dieci proposte prioritarie del Partito Democratico nel campo delle Liberalizzazioni, presentate al Senato. “Deve essere fatto un ulteriore passo in avanti perché il paese ne ha grande bisogno. Il decreto del governo è il primo tentativo serio di liberalizzare il mercato”. Il decreto legge liberalizzazioni ha “un ampissimo raggio d’azione che cercheremo di rendere più incisivo con le nostre proposte”. Il presidente dei senatori del PD, Anna Finocchiaro, assicura che il partito sosterrà il provvedimento messo in campo dal governo anche se “non sarà facile perché la difesa dei privilegi è molto forte”. Il Partito democratico terrà “il punto su tutto” anche se il governo porrà la fiducia, assicura Finocchiaro.
Le proposte di modifica riguarderanno circa 40 interventi, attraverso i quali sarà effettuata “la manutenzione sul documento uscito dal Consiglio dei ministri”, spiega il senatore Pierpaolo Baretta. “Vorremmo che il testo uscisse dall’esame del parlamento rafforzato e completato” in tre settori: diritti dei consumatori, produttività del paese e giovani.
I settori nei quali si incide, attraverso il decreto legge, “sono moltissimi, dal gas alle banche e assicurazioni”, spiega Finocchiaro. Proprio in questi settori, però, il PD ritiene che debba essere fatto un ulteriore passo in avanti perché il paese ne ha “grande bisogno”.
Il presidente dei senatori del Partito democratico promuove “l’approccio assolutamente innovativo” del governo. Si tratta di “un’occasione che non può andare sprecata”; questo è il “primo tentativo serio” di liberalizzare il mercato e “deve essere un tentativo ben riuscito”. Finocchiaro è consapevole che “niente è facile da compiere” e infatti “abbiamo già segnali di resistenze. Non ci colgono impreparati”.
Quanto al lavoro in Parlamento il Partito democratico ritiene giusto appoggiare il governo in “un’azione così vasta che deve rendere ancora più incisiva”. Negli anni passati si è preferita la “conservazione dei privilegi, delle lobby, e assetti che impediscono l’accesso al mercato in particolare ai giovani”.
“Nessuno dei provvedimenti – sottolinea il responsabile economico del partito, Stefano Fassina – ha un carattere punitivo nei confronti delle categorie”. Si tratta invece di misure che “mettono in moto la mobilità sociale” che rappresenta un fattore macroeconomico.
*****
Decreto Crescitalia
1. BANCHE
MUTUI E CONTI CORRENTI
a) nella stipula di un mutuo, le banche, gli istituti di credito e gli intermediari finanziari non possono offrire o vendere contratti assicurativi in forma individuale o collettiva di cui siano contemporaneamente beneficiari o vincolatari (come richiesto da Antitrust e Isvap);
b) Qualora le banche condizionino l’erogazione di un mutuo bancario alla stipula di un’assicurazione sulla vita, il cliente può autonomamente reperirla sul mercato;
c) Viene prevista la restituzione (che finora è stata disattesa) dei premi delle polizze vita relativi al periodo residuo del mutuo in caso di estinzione anticipata o portabilità del mutuo stesso;
d) Viene stabilito la cancellazione automatica (senza oneri per il cittadino) delle c.d. ipoteche perenti che rimangono formalmente iscritte nei registri immobiliari pur non essendo state rinnovate dal creditore ovvero dopo la decadenza ventennale;
d) le banche non possono condizionare l’erogazione di un mutuo bancario all’apertura di un conto corrente presso la medesima banca pena l’applicazione di una sanzione come pratica commerciale scorretta;
e) viene stabilito il principio della portabilità (trasferimento) senza oneri per il cliente del conto corrente presso un’altra banca;
COSTI TRANSAZIONI ELETTRONICHE
a) il ripristino del limite dell’1,50% come limite soglia per eventuali incrementi delle commissioni interbancarie a carico degli esercenti coerentemente con il comma che ha proprio come obiettivo la riduzione di tali commissioni;
b) riduzione dei tempi previsti per la riduzione delle commissioni interbancarie a carico degli esercenti;
c) l’eliminazione della sospensiva della gratuità delle transazioni con carta di credito fino a 100 euro dei pagamenti presso gli impianti di distribuzione dei carburanti;
d) la gratuità dei conti correnti di base destinati esclusivamente all’accredito della pensione.
2. ASSICURAZIONI – RCAUTO
a) si elimina la norma che prevede la riduzione del 30% del risarcimento dei danni per la riparazione del veicolo danneggiato che risulta penalizzante per l’assicurato che si rivolge alla propria autocarrozzeria di fiducia;
b) si vincola la compagnia di assicurazione a dichiarare in sede di preventivo e in sede di stipula del contratto la diminuzione del premio assicurativo relativo all’anno successivo a quello assicurato nel caso in cui il cliente non abbia incidenti, per garantire una efficace applicazione della formula bonus-malus. Il cliente rimane comunque libero di scegliere nell’anno successivo a quello assicurato, la polizza assicurativa RC Auto;
c) si affida all’Isvap il compito di riformare entro sei mesi la formula bonus-malus per legare la riduzione del premio delle polizze assicurative legato anche al comportamento dell’assicurato rilevabile dal sistema della patente a punti.
d) Si propone la correzione dell’articolo 34 sul confronto delle tariffe con una stesura che rende effettivamente praticabile la presentazione di più offerte da parte dell’agente attraverso la collaborazione con altri agenti allo scopo comunque di fornire al cliente una soluzione contrattuale immediatamente stipulabile;
e) Si prevede una sanzione a carico delle imprese di assicurazione che non provvedono a trasmettere la relazione all’Isvap sull’attività svolta per il contrasto alle frodi.
f) si rende efficace e meno onerosa l’installazione e la disinstallazione della scatola nera, prevedendo anche la portabilità senza costi per l’assicurato della scatola in caso di cambio della compagnia assicurativa
g) Si reintroduce la disciplina favorevole all’assicurato sulla disdetta delle polizze pluriennali introdotta dalla legge n. 40 del 2007 (Bersani) e successivamente modificata dalla legge n. 99 del 2009 che ne ha ridotto portata ed efficacia.
3. ENERGIA E CARBURANTI
a) si sostituisce la norma sulla separazione della rete di trasporto del gas per definire un perimetro e tempi certi e brevi all’operazione di scorporo di Snam da Eni da avviarsi con l’adozione del DPCM entro il 31 maggio 2012;
b) si rafforzano le norme per rendere più liberi i rapporti tra i gestori d’impianti di vendita e le fasi approvvigionamento dei carburanti, anche con interventi di regolazione del mercato all’ingrosso da parte del Ministero sviluppo economico e dell’Acquirente unico;
c) si prevede l’eliminazione dei vincoli e degli obblighi alla vendita contestuale di diverse tipologie di carburanti e all’apertura di impianti self service anche nei centri abitati;
d) Si sopprime la norma che cambia le attuali modalità di calcolo del prezzo medio praticato in Italia allo scopo di abbassare, rilevando soltanto il prezzo praticato nei self service, il divario del prezzo industriale con l’Unione europea alterando la validità della rilevazione statistica.
4. TRASPORTI
a) si rende subito operativa una specifica Autorità indipendente per i trasporti (eliminando l’assegnazione temporanea delle funzioni all’Autorità per l’energia e il gas);
b) si rivedono le disposizioni riguardanti il rispetto del contratto collettivo nazionale per tutti gli operatori del settore ferroviario;
c) si introduce una più rigorosa scansione temporale per la separazione tra l’impresa ferroviaria e quella che gestisce l’infrastruttura;
5. AUTORITA’ DI REGOLAZIONE
Si introducono misure sull’incompatibilità degli incarichi per coloro che hanno ricoperto ruoli di governo o sono stati componenti in altre autorità di regolazione o vigilanza nei quattro anni precedenti (al fine di evitare passaggi diretti dei componenti dei collegi da un’Autorità all’altra anche durante l’esercizio del mandato).
6. TUTELA DEI CONSUMATORI
Si integrano le disposizioni sulla class action volte a semplificare e rendere meno oneroso l’accesso a questo strumento di tutela collettiva da parte dei cittadini.
7. TRIBUNALE DELLE IMPRESE
Si rivede l’organizzazione, prevedendo la sede presso ciascun tribunale avente sede nel capoluogo del distretto della Corte di Appello (al posto delle attuali 12 sezioni specializzate), e le competenze in materia di controversia tra imprese.
8. PROFESSIONI
a) si ripristina l’equo compenso per i tirocinanti (già previsto nel decreto 138/2011);
b) si prevedono nuovi principi per la modernizzazione del ruolo e dell’assetto degli ordini professionali assicurando pari opportunità per i giovani;
c) si stabilisce che non possono essere posti limiti di tempo per lo svolgimento dell’esame di stato a seguito della conclusione del tirocinio.
d) si prevede la costituzione di libere associazioni nel campo delle professioni non regolamentate;
e) si propone di limitare la partecipazione al capitale delle società professionali da parte dei soci non iscritti all’albo.
9. FARMACIE
a) si rimuovono le limitazioni alla piena liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C (come richiesto da relazione Antitrust) contenute nell’articolo 32 del DL 201/2011 (Salva Italia), estendendola anche ai medicinali veterinari, al fine di ampliare la concorrenza a vantaggio dei cittadini;
b) si propone che siano i comuni ad individuare entro 60 giorni il numero e le zone delle nuove farmacie in base al quorum di 3.000 abitanti per farmacia;
c) si semplificano le procedure per i concorsi straordinari per soli titoli delle nuove sedi disponibili stabilendo tempi perentori sia per l’adozione dei bandi che per l’espletamento dei concorsi;
d)ai soli fini del concorso straordinario si prevedono tre diverse graduatorie, distintamente per titolari di farmacie rurali, farmacisti non titolari e farmacisti operanti presso le parafarmacie ai fini dell’assegnazione delle nuove sedi;
e)si sopprimono le disposizioni vigenti sull’ereditarietà della farmacia a familiari non farmacisti;
f) si stabilisce che la direzione della farmacia privata non può essere mantenuta oltre il compimento del sessantasettesimo anno di età dai farmacisti iscritti all’albo.
10. NOTAI
a) si prevedono tempi certi di espletamento dei nuovi concorsi per coprire tutte le sedi vacanti (le attuali più quelle risultanti dall’aumento della pianta organica);
b) si propone che le compravendite e le donazioni immobiliari entro un certo valore catastale e i mutui ipotecari possano essere stipulati con scrittura privata autentica, anche con l’ausilio di altri professionisti, allo scopo di ridurre i costi delle transazioni a carico dei cittadini, rimanendo in capo al notaio l’esclusiva sulle operazioni di trascrizione nei pubblici registri.