“Strategia dell’irrisione”, di Francesco Cundari
Da oltre un mese assistiamo da parte del governo a una successione sempre più incalzante di battute argute e sentenziosi aforismi che girano tutti attorno allo stesso tema: il «posto fisso». Di simili dichiarazioni solo ierine sono arrivate ben due. La prima del ministro Fornero, che se l’è presa tra l’altro con l’«illusione» del «posto a vita». La seconda del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, a proposito dei giovani che vorrebbero il posto fisso «vicino a mamma e papà». È giusto prendere atto di tutte le rettifiche che in queste settimane sono seguite a molte di tali dichiarazioni, a cominciare dal ministro Cancellieri, che oggi precisa il senso delle sue parole proprio sull’Unità. Del resto lo stesso Mario Monti, dopo la sua infelice battuta sulla «monotonia» del posto fisso, ha sentito la necessità di spiegarsi meglio. Il problema sollevato da simili dichiarazioni non è però una questione di stile o di sensibilità, ma di sostanza. Il punto è che cosa dobbiamo aspettarci, per esempio, da uncapo del governo che usa l’espressione «apartheid» per descrivere la condizione …