Giorno: 3 Febbraio 2012

“Le ricette immaginarie”, di Luciano Gallino

L´occupazione, in Italia, sta assumendo il profilo di una catastrofe sociale. I disoccupati sono almeno 3,5 milioni. Altri 250.000 posti sono a rischio nel corso del 2012, cui vanno aggiunti un miliardo di ore di cassa integrazione. I precari, molti vicini alla mezza età, sono almeno 3 milioni. Tanti disoccupati e precari comportano decine di miliardi sottratti al reddito familiare e alla domanda interna. Comportano pure costi umani inauditi, e tensioni sociali crescenti. Dinanzi a tali segnali di allarme rosso, governo e parti sociali si sono messi a discutere anzitutto su come modificare i contratti di lavoro. Il presidente del Consiglio decanta la bellezza del cambiare ripetutamente posto e accettare nuove sfide. La ministra del Lavoro annuncia che la riforma si farà con o senza il dialogo. I sindacati si irritano perché vedono in tali annunci l´intento di rendere più facili i licenziamenti. Per lo stesso motivo la Confindustria plaude alle dichiarazioni governative. Nessuno dubita che siano tutti in buona fede. In base alla dottrina che professano, si può star certi che i membri del …

"Le ricette immaginarie", di Luciano Gallino

L´occupazione, in Italia, sta assumendo il profilo di una catastrofe sociale. I disoccupati sono almeno 3,5 milioni. Altri 250.000 posti sono a rischio nel corso del 2012, cui vanno aggiunti un miliardo di ore di cassa integrazione. I precari, molti vicini alla mezza età, sono almeno 3 milioni. Tanti disoccupati e precari comportano decine di miliardi sottratti al reddito familiare e alla domanda interna. Comportano pure costi umani inauditi, e tensioni sociali crescenti. Dinanzi a tali segnali di allarme rosso, governo e parti sociali si sono messi a discutere anzitutto su come modificare i contratti di lavoro. Il presidente del Consiglio decanta la bellezza del cambiare ripetutamente posto e accettare nuove sfide. La ministra del Lavoro annuncia che la riforma si farà con o senza il dialogo. I sindacati si irritano perché vedono in tali annunci l´intento di rendere più facili i licenziamenti. Per lo stesso motivo la Confindustria plaude alle dichiarazioni governative. Nessuno dubita che siano tutti in buona fede. In base alla dottrina che professano, si può star certi che i membri del …

“Lusi, Conti e dintorni: come si alimenta il fiume dell’antipolitica”, di Stefano Folli

Tra i paradossi della politica c’è anche questo. Da mesi si discute su come ridurre i costi della politica, via maestra in vista di restituire una qualche credibilità al sistema dei partiti. Negli ultimi giorni, e non senza sofferenza, Camera e Senato hanno definito alcuni parziali interventi volti ad arginare antichi privilegi e a ridurre il costo pro-capite di deputati e senatori. Misure tutt’altro che rivoluzionarie, decise o forse strappate ai diretti interessati con l’argomento che è urgente risalire la china del discredito. Ebbene, mentre si sbandierano le poche centinaia di euro risparmiate sui «cedolini» dei parlamentari, ecco che esplode nel Pd l’affare Lusi. Milioni di euro distratti dalle casse della Margherita, un ex partito che sopravvive in qualche modo all’interno del Pd con una propria contabilità, un autonomo flusso di denaro, un bilancio distinto. Vicenda oscura, a dir poco, che sta suscitando infiniti interrogativi. Ci sarà modo di capire se il tesoriere traditore, nel frattempo espulso dal Pd, ha agito da solo o ha goduto di coperture. Certo, è tutto piuttosto strano. Non ultimo …

"Lusi, Conti e dintorni: come si alimenta il fiume dell'antipolitica", di Stefano Folli

Tra i paradossi della politica c’è anche questo. Da mesi si discute su come ridurre i costi della politica, via maestra in vista di restituire una qualche credibilità al sistema dei partiti. Negli ultimi giorni, e non senza sofferenza, Camera e Senato hanno definito alcuni parziali interventi volti ad arginare antichi privilegi e a ridurre il costo pro-capite di deputati e senatori. Misure tutt’altro che rivoluzionarie, decise o forse strappate ai diretti interessati con l’argomento che è urgente risalire la china del discredito. Ebbene, mentre si sbandierano le poche centinaia di euro risparmiate sui «cedolini» dei parlamentari, ecco che esplode nel Pd l’affare Lusi. Milioni di euro distratti dalle casse della Margherita, un ex partito che sopravvive in qualche modo all’interno del Pd con una propria contabilità, un autonomo flusso di denaro, un bilancio distinto. Vicenda oscura, a dir poco, che sta suscitando infiniti interrogativi. Ci sarà modo di capire se il tesoriere traditore, nel frattempo espulso dal Pd, ha agito da solo o ha goduto di coperture. Certo, è tutto piuttosto strano. Non ultimo …