"Pregi e difetti dell’Imu", di Marco Causi
In tutti i paesi l’imposta dei comuni è legata al valore delle proprietà immobiliari. Un’imposta reale, basata su oggetti, è più facilmente gestibile da una circoscrizione amministrativa piccola. Mentre altre imposte, come quelle personali o sugli affari, sono più difficili da suddividere territorialmente o hanno basi imponibili più facili da “spostare”. I comuni influiscono sull’andamento dei valori immobiliari, ad esempio con interventi sulle infrastrutture e sulle reti dei servizi, e l’imposta immobiliare è il modo più efficiente per finanziarne i costi, secondo quello che in scienza delle finanze è chiamato principio del beneficio. L’imposta immobiliare locale era stata introdotta in Italia nel 1992 (Ici). Da sempre è stata un’imposta impopolare e malvista, soprattutto da parte delle correnti politiche più populiste. Forse perché in Italia la percentuale di famiglie proprietarie della casa di abitazione è molto elevata. Forse perché si tratta di un’imposta difficilmente eludibile, al contrario di altre, e perché dotata di una forte progressività: in Italia, dove più del 90 per cento dell’Irpef è pagata da dipendenti e pensionati, che contribuiscono alla formazione del …