Mese: Gennaio 2012

"La forza di Monti tra i partiti e la UE", di Massimo L. Salvadori

È passato poco tempo da quando Monti ha fatto l´impegnativa affermazione, intesa a riassicurare in primo luogo la Germania e ad ottenerne il sostegno in una situazione palesemente difficile, che l´Europa non ha più ragioni di temere dell´Italia. La risposta, che ha il sapore di un´amara ironia, della cancelliera Merkel è stata che l´Italia ha energie sufficienti per farcela da sola. Insomma, la lettera è stata rispedita al mittente, mostrando ancora una volta come l´Unione Europea sia una creatura malformata e traballante. Chi sa se sia vero che la Deutsche Bank stia già stampando i nuovi marchi. Una situazione come questa, è chiaro, crea seri grattacapi al governo Monti, ma il problema che si pone è: essa lo indebolisce o lo rafforza nel contesto politico nazionale? Ci pare che lo rafforzi, poiché meno che mai si vede quale altro esecutivo potrebbe sostituirlo. Il che non è però certo in contraddizione con il fatto che il governo deve destreggiarsi nel suo percorso riformatore tra scogli assai pericolosi, quali sono la crisi organica dei partiti, il rapporto …

"Dall’Eni ai taxi, il governo ora liberalizza sul serio", di Gianni Del Vecchio

La bozza prevede la separazione della rete del gas e più licenze. Arrivano le liberalizzazioni. E grazie a loro, finalmente ci sarà una prima scossa all’economia italiana che, secondo la relazione introduttiva del decreto che verrà approvato domani dal consiglio dei ministri, potrebbe valere nel lungo periodo un incremento del pil dell’11 per cento e dei salari reali del 12 per cento. Un intervento su vasta scala, quello del governo, che va a toccare sia i grandi interessi che i privilegi delle corporazioni più piccole. L’anticipazione più significativa la dà il premier in persona nella conferenza stampa conclusiva dell’incontro col suo collega Cameron: nel decreto ci sarà la separazione della rete del gas (Snam Rg) dall’Eni. Il modello che si prenderà come esempio sarà quello dell’energia elettrica, dove la rete è gestita da Terna, società non dipendente dal leader di mercato, e cioè Enel. In questo modo si dovrebbe immettere più concorrenza in un settore che oggi è dominato dall’Eni, cosa che contemporaneamente dovrebbe ridurre sia le bollette per i cittadini che la rendita di …

"Nuove assunzioni, il Miur intenzionato a farne tre su quattro dalle GaE", da La Tecnica della Scuola

Il progetto starebbe decollando: solo il 25%-30% dei ruoli andrebbe ai vincitori dei maxi-concorsi. Per i giovani la porta di accesso alle cattedre rimarrà dunque sempre molto piccola. Sul reclutamento incombe poi il nodo mai sciolto delle nuove classi di concorso. Assumere a tempo indeterminato tre docenti abilitati ogni quattro, utilizzando le corpose graduatorie ad esaurimento; di contro, solo una immissione in ruolo ogni quattro si attuerebbe attraverso le nuove liste che si ricaveranno dalle liste dei vincitori concorsi pubblici regionali annunciati nei giorni scorsi: è questo il piano che, secondo fonti vicine al ministero dell’Istruzione, sembra prendere sempre più corpo ai piani alti di viale Trastevere per riformulare il reclutamento dei prossimi anni. Sempre in attesa che su uno dei tanti disegni di legge, fermi nelle commissioni Cultura di Camera e Senato, le parti politiche trovino un’intesa. Il progetto su cui starebbe puntando il Miur servirebbe a realizzare due scopi: da una parte a contribuire alla lenta quanto difficile opera di svuotamento delle graduatorie provinciali ad esaurimento, dove oggi stazionano ancora oltre 200mila supplenti; …

"Il Professore, la Chiesa e l´Ici dimenticata", di Miguel Gotor

Mario Monti ha rilasciato ieri un´intervista a L´Osservatore Romano: un gesto di attenzione significativo da parte della Santa Sede poiché avviene di rado che l´organo ufficiale della Città del Vaticano intervisti il presidente del Consiglio in carica. Tanto più che il colloquio cade all´indomani dell´udienza ufficiale di Monti con papa Benedetto XVI, in una qualche misura a suggellare il felice esito di quell´incontro. L´intervista sottolinea il fondamentale contributo dei cattolici alla vita sociale italiana e tocca i principali problemi all´ordine del giorno: dalla crisi economica globale al futuro della moneta unica, dai destini del progetto di integrazione europea alla questione della cittadinanza italiana per i minori stranieri, dai programmi del governo in materia di liberalizzazioni alla politica fiscale. Monti mette in risalto che proprio in quanto “tecnico” «può liberamente affermare che l´antipolitica e l´antiparlamentarismo causano danni che nel tempo possono dimostrarsi insidiosi». Da questa considerazione deriva la necessità che «ogni soggetto, individuale e collettivo, privato e pubblico, è chiamato a essere “migliore”, in ogni ruolo – piccolo o grande – che assuma». Inoltre, evidenzia l´importanza …

"Il dovere della riforma elettorale", di Ezio Mauro

La questione della legge elettorale è molto complicata dal punto di vista tecnico, ma è molto semplice dal punto di vista politico. Prima di tutto, è pacifico che siamo di fronte ad una sorta di mostro che tutti hanno rinnegato: una “porcata”, come l´autore l´ha definita, con nomi, cognomi e responsabilità precise, costruita a colpi di maggioranza nel pentolone nero di Berlusconi e Calderoli per favorire lo schieramento di destra. È altrettanto chiaro che la legge espropria i cittadini elettori del diritto di scegliere i loro rappresentanti, consegnando ai leader dei partiti il potere di decidere non sulla candidatura, ma sull´elezione dei loro protetti, o di chi a loro si è venduto: perché abbiamo assistito anche a questo fenomeno, favorito proprio dal potere che la “porcata” assegna ai capipartito. In passato ci siamo battuti in molti contro le preferenze, oggetto di mercato e di scambio. Ma le procedure elettorali sono strumenti della democrazia e dunque il loro valore d´uso cambia secondo la sensibilità del Paese. In una fase in cui i cittadini chiedono di partecipare …

Parlamentari Pd: “Sbloccare i fondi per l’editoria”

Impegno degli eletti modenesi mentre si discute del cosiddetto decreto Milleproroghe. In questo momento di crisi economica sono diverse ormai le testate in difficoltà, intere redazioni vedono messo in forse il loro futuro occupazionale con gravi ricadute sulla pluralità dell’informazione. L’impegno concreto e la solidarietà dei parlamentari modenesi Barbolini, Bastico, Ghizzoni, Levi, Miglioli e Santagata. Un impegno concreto, al di là della solidarietà ai giornalisti che in questo momento rischiano il posto di lavoro. In queste ore si discute alla Camera del cosiddetto decreto Milleproroghe nelle cui pieghe si trova anche il Fondo per l’editoria, risorse che, in un momento di crisi come quello attuale, possono essere di fondamentale importanza per il futuro delle tante redazioni che, in tutta Italia, stanno soffrendo. Giornalisti che vedono messo in forse il loro posto di lavoro e un panorama dell’informazione che rischia di perdere pezzi di pluralismo. Anche su questo fronte sono impegnati i parlamentari modenesi del Pd che chiedono al governo di sciogliere il nodo e rendere noti i fondi effettivamente a disposizione per il settore. I …

"Mauthausen la "musica" di noi maiali", di Gianfranco Maris

Gianfranco Maris, noto avvocato penalista, senatore del Pci dal 1963 al 1972, membro del Csm dal ’72 al ’76, attuale presidente dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati politici) ha oggi 91 anni. Militante nelle file del partito comunista clandestino e poi della Resistenza milanese, ne aveva 23 quando da Fossoli, dove la Repubblica Sociale Italiana aveva allestito un campo di prigionia, venne trasferito in Austria, a Mauthausen. Ora ha affidato i suoi ricordi di quel periodo a un libro scritto con l’inviato-editorialista della Stampa Michele Brambilla, Per ogni pidocchio cinque bastonate (lo stesso titolo dell’intervista pubblicata un anno fa su queste colonne, per il Giorno della Memoria), edito da Mondadori (pp. 151, 17,50). Ne anticipiamo uno stralcio. E’ la notte del 7 agosto 1944. Il treno si ferma davanti a una baracca illuminata con una luce gialla. È la stazione di Mauthausen. […] Facciamo così la nostra conoscenza con una nuova figura: i kapò. Sono loro, schiavi delle SS e feroci custodi del campo, che ci circondano brutalmente e ci ordinano di ammucchiare a terra i …