"La forza di Monti tra i partiti e la UE", di Massimo L. Salvadori
È passato poco tempo da quando Monti ha fatto l´impegnativa affermazione, intesa a riassicurare in primo luogo la Germania e ad ottenerne il sostegno in una situazione palesemente difficile, che l´Europa non ha più ragioni di temere dell´Italia. La risposta, che ha il sapore di un´amara ironia, della cancelliera Merkel è stata che l´Italia ha energie sufficienti per farcela da sola. Insomma, la lettera è stata rispedita al mittente, mostrando ancora una volta come l´Unione Europea sia una creatura malformata e traballante. Chi sa se sia vero che la Deutsche Bank stia già stampando i nuovi marchi. Una situazione come questa, è chiaro, crea seri grattacapi al governo Monti, ma il problema che si pone è: essa lo indebolisce o lo rafforza nel contesto politico nazionale? Ci pare che lo rafforzi, poiché meno che mai si vede quale altro esecutivo potrebbe sostituirlo. Il che non è però certo in contraddizione con il fatto che il governo deve destreggiarsi nel suo percorso riformatore tra scogli assai pericolosi, quali sono la crisi organica dei partiti, il rapporto …