Mese: Gennaio 2012

"Anti-camorra porta a porta", di Marina Boscaino

Bisogna eliminare il legame tra povertà e dispersione scolastica, creando un progetto ad hoc per la città e la Regione”; così Profumo un mese fa, a Napoli. Napoli-dispersione: binomio quasi automatico. Scampia – come Zen a Palermo – luogo “rinomato” solo per questa triste propensione. Qualche tempo fa un mio caro amico napoletano mi segnalava un articolo dell’Espresso sulla Festa dei Gigli, al quartiere Barra. Alla presenza della cittadinanza locale – bambini inclusi –, colonna sonora quella del Padrino di Coppola, in una festosa atmosfera da saga paesana, pericolosi boss della camorra suggellavano – stretta di mano e bacio sulle labbra – il proprio arrivo alla festa, organizzata da uomini dello stesso clan. E, nel corso della celebrazione collettiva, si ratificava il patto di sangue tra Angelo Cuccaro e Andrea Andolfi, pericolosi boss della zona. Canzoni napoletane e festa pubblica della camorra, con tanto di benedizione di devoti acclamanti e macabra liturgia da parte del parroco colluso di turno. NON È LA rappresentazione kitsch della ‘ndrangheta semiseria di Cetto Laqualunque, sebbene ostentazione di ricchezze e …

«Non ci sono innocenti davanti al neoliberismo e ai suoi disastri sociali», intervista a Giulio Sapelli di Rinaldo Gianola

Lei vorrebbe parlare della crisi del capitalismo? Ma sta scherzando? Se lo facciamo in questo Paese ci mettono in galera». Giulio Sapelli, docente di Storia economica all’Università Statale di Milano, ha il gusto della battuta e della polemica culturale. Discutere con lui del default del capitalismo è come andare a una festa a sorpresa, dove ci si può attendere di tutto. Professor Sapelli, anche il Financial Times è preoccupato per le condizioni del capitalismo. Magari è morto e nessuno ci ha avvertito? «Distinguiamo. Il capitalismo neoliberista è fallito, non ci sono dubbi. Il capitalismo tout-court non ancora. Vedremo». Un requiem per il neoliberismo? «Sicuramente, anche se molti continuano a far finta di niente. Il capitalismo neoliberista si è dimostrato incapace di procurare sviluppo e benessere. Nei paesi dell’Ocse si contano 250 milioni di disoccupati di cui almeno 60-70 milioni sono disoccupati strutturali, destinati a restare senza lavoro per sempre. È una cosa che fa tremare i polsi perchè parliamo di paesi con sistemi politici democratici ed economie avanzate. Oggi misuriamo il fallimento neoliberista. Un secolo …

"Le prede più facili", di Ferdinando Camon

Pare un incontro di pugilato all’ultimo round, quando un pugile sta per crollare e l’altro gli dà i colpi di grazia. Qui a ricevere i pugni, gli urtoni e le sberle è una donna, anziana, non autosufficiente. Il petto e la testa le cadono continuamente in avanti, e davanti a lei sta un’infermiera, col camice bianco. Tu pensi: Adesso l’infermiera la sorregge, la aiuta, la sistema, la imbocca. Invece no: ogni volta che la testa della vecchietta cade giù, sul petto, l’infermiera gliela ributta indietro con un cazzotto, a volte con una sberla. Siamo in Italia, a Sanremo, in una casa di riposo. Cose del genere non dovrebbero mai accadere. Non in Italia. Non in una casa di riposo. Non a danno dei vecchi. Non sui disabili e i non-autosufficienti. Non ad opera del personale che lavora lì, e che per questo lavoro vien pagato. Non c’è un reato, in questo comportamento, ce ne sono 4-5. Nessun codice li abbraccia tutti quanti. Quale che sia, la pena sarà inadeguata alla colpa. Le riprese sono stupende, …

"Crisi e Porcellum ricompattano il Pd", di Rudy Francesco Calvo

Domani via all’assemblea dem: sostegno pieno al governo e una proposta condivisa contro la “porcata”. Il Pd sarà unito e coeso. E, per una volta, non sarà così solo in apparenza. L’assemblea nazionale che si apre domani alla Fiera di Roma renderà un clima effettivamente disteso, che si respira in questi giorni al Nazareno. A sancire ufficialmente il raffreddamento dei toni nei rapporti interni è stata la riunione convocata da Bersani martedì sera con tutti i big del partito sulla riforma elettorale. Le componenti dem sono d’accordo nell’analisi di una situazione che non vede ancora il nostro paese fuori dall’emergenza e, quindi, nell’inevitabile sostegno al governo Monti e ai provvedimenti che porterà in parlamento. Bersani lo ribadirà nella sua relazione d’apertura di domani, chiedendo comunque elementi di novità. Il segretario del Pd aspetta di conoscere nei dettagli soprattutto il decreto dell’esecutivo sulle liberalizzazioni. Il suo intervento sarà dedicato comunque in ampia parte anche alle proposte per l’Europa (alle quali è dedicata la prima giornata del dibattito). Bersani ha già ribadito più volte che da Bruxelles …

"Professionalità docente a rischio", di Pippo Frisone

Nel novembre del 2009 prendeva corpo in modo organico un premeditato attacco ai dipendenti pubblici. Col dlgs. n.150/09, meglio conosciuto come decreto Brunetta, si gettavano le base di una pseudo riforma della pubblica amministrazione che faceva perno su premialità e riconoscimento del merito da un lato , inasprimento delle sanzioni disciplinari e autoritarismo contrattuale dall’altro. Obiettivo sbandierato, migliorare l’efficacia e l’efficienza del pubblico impiego. Un ruolo non secondario veniva assegnato alla dirigenza. La mancanza di risorse e il blocco dei contratti fino al 2014 ridimensionò fortemente quel disegno che in larga parte venne accantonato. La scuola nonostante la riconosciuta specificità , rimaneva il comparto più numeroso e recalcitrante. La Gelmini, messa all’angolo da Tremonti, s’inventò una sperimentazione sulla valutazione del merito degli insegnanti e delle scuole, di corto respiro per numero di partecipanti e per risultati raggiunti. Accantonati merito e premialità, bloccati i rinnovi contrattuali, mortificata sempre più la contrattazione integrativa, tagliate le risorse e gli organici, a rischio gli scatti d’anzianità, rimaneva sul campo la faccia feroce di quella riforma, epigono d’una campagna mediatica …

"Marx e i vetturini", di Michele Prospero

Anche a Londra nel 1853 il Parlamento discuteva provvedimenti urgenti per diminuire il debito pubblico e abbassare l’interesse sui titoli di Stato. Tra le misure per rilanciare lo spirito d’intrapresa, in agosto la camera approvò una legge sulle carrozze che introdusse una nuova tassa e innalzò a reato lo sciopero dei vetturini. Marx prese la vicenda dei vetturini inglesi come una occasione per riflettere sulla controversia tra la concorrenza e il monopolio. «Non è questa la sede per dirimere la questione dell’intervento statale nell’iniziativa privata», scriveva. Si trattava di una faccenda di grande portata teorica, difficile da risolvere con un articolo. Nella sua corrispondenza londinese, senza scavare più a fondo, Marx annotava: «Ci basta soltanto osservare che questa legge è stata approvata in un Parlamento liberista. Ma si dice che nel settore delle vetture da nolo non vi è libera concorrenza, bensì un monopolio». Questa asserzione non convinceva Marx che segnalava al riguardo le contraddizioni del vangelo liberista. «Si tratta di una logica bizzarra. Prima si impongono una tassa chiamata licenza su un determinato settore …

"Salvagente di maggioranza sulle pensioni", di Raffaella Cascioli

In arrivo alcune modifiche alla riforma delle pensioni varata con la manovra di fine anno. In questa direzione vanno alcuni emendamenti inseriti nel pacchetto di modifiche presentato ieri dai relatori al decreto milleproroghe, il cui esame è iniziato nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della camera e si concluderà oggi. Alcune delle modifiche, messe a punto dai relatori Gianclaudio Bressa e Gioacchino Alfano, puntano a modificare delle norme della riforma delle pensioni, in particolare quelle sui lavoratori esodati (coloro che accettando incentivi economici dell’azienda in crisi si sono licenziati con la prospettiva di andare in pensione entro i successivi due anni, ndr) e sui precoci. Secondo alcune stime gli esodati sono circa 10.000 e solo la metà arriva delle Poste italiane. Sebbene non siano ancora ufficiali le intenzioni del governo è probabile che, seppure con qualche correzione, le norme possano passare il vaglio sia della Ragioneria che dell’esecutivo nonostante ieri il sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo abbia sottolineato che si stiano valutando i profili di copertura. Vi sarebbero anche novità sul personale della scuola: secondo una …