Mese: Gennaio 2012

"Shoa, ricordare è un atto di giustizia, anche per noi stessi", intervento di Francesco Profumo

Cento iniziative contro il negazionismo e oblio sulla Shoah. Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre». Per spiegare il senso e la valenza della Giornata della memoria bastano queste poche parole di un grande italiano e grande scrittore scomparso 25 anni fa, Primo Levi. Mai più! È questo il grido che si leva nelle nostre coscienze ogniqualvolta guardiamo le immagini, leggiamo i resoconti, o studiamo i testi storici che riguardano l’Olocausto. La Shoah rappresenta uno spartiacque non solo per ilXX secolo,maper l’intera storia dell’umanità. Un evento senza precedenti, in cui una società complessa, dominata da un’ideologia crudele e senza senso, ha utilizzato le sue competenze tecnologiche e le sue infrastrutture per un’azione sistematica di distruzione e di annientamento di un’intera civiltà. Il solenne «che non avvenga mai più», esprime dunque un nobile sentimento che però non deve in alcun modo restare una mera enunciazione di maniera. Perché non sia tale, deve essere sostenuto dall’impegno costante di tutti …

Ma l'Olocausto non è misura di tutte le cose", di Abraham B. Yehoshua

Abraham Yehoshua riceve oggi alla Scuola Normale Superiore di Pisa il diploma di Perfezionamento honoris causa in Letteratura contemporanea. Nell’occasione pronuncerà una lectio (rielaborazione del suo Elogio della normalità , ed. Giuntina), di cui qui anticipiamo uno stralcio. Pur caricandoci di un grande peso, l’Olocausto ci pone di fronte a delle sfide chiare. Come figli delle vittime, ci incombe l’obbligo di enunciare al mondo alcuni insegnamenti fondamentali. Il primo è la profonda repulsione per il razzismo e per il nazionalismo. Abbiamo visto sulle nostre carni il prezzo del razzismo e del nazionalismo estremisti, e perciò dobbiamo respingere queste manifestazioni non solo per quanto riguarda il passato e noi stessi, ma per ogni luogo e ogni popolo. Dobbiamo portare la bandiera dell’opposizione al razzismo in tutte le sue forme e manifestazioni. Il nazismo non è una manifestazione solamente tedesca ma più generalmente umana, di fronte a cui nessun popolo, e insisto, nessun popolo è immune. […] Ma gli anni che sono passati da allora ci provano purtroppo che manifestazioni naziste sono possibili anche tra altri popoli. …

"Auschwitz l'antidoto è il silenzio", di Elena Loewenthal

Una palestra di Dubai che, per rendere convincente la promessa di addio alle calorie, usa per la sua campagna pubblicitaria una gigantografia dell’ingresso di Auschwitz. Degli ultraortodossi indignati con il governo israeliano e dei loro concittadini indignati vuoi con la polizia vuoi con gli avversari politici, che si battono a suon di stelle gialle appuntate sul petto ed esclamazioni «nazista!» elargite un po’ qua e un po’ là. Stelle gialle, ancora, usate da islamici di Svizzera per protestare contro la discriminazione. Per non parlare di chi con queste armi va nella direzione opposta: rimpiangere quei tempi e auspicarne il ritorno. E non sono pochi.

Milleproroghe. Dalla Camera arriva la fiducia al governo

Con 469 sì, il governo Monti ottiene la fiducia sul decreto Milleproroghe. Passano gli emendamenti del PD sulle pensioni per i lavoratori precoci e i cosiddetti esodati. Bersani: “Fatto un lavoro parlamentare buono, si sono risolti i 2 punti sulle pensioni e questo è un po’ anche un premio al nostro sforzo” La Camera ha dato il via libera al decreto Milleproroghe su cui il governo aveva posto il voto di fiducia. I voti a favore dell’esecutivo sono stati 469, 74 quelli contrari e 5 astenuti. Determinante il ruolo del PD volto a raggiungere obiettivi di equità e di sviluppo. Sono passati gli emendamenti proposti dai democratici in tema di pensioni: la cancellazione delle penalizzazione per i lavoratori precoci e i cosiddetti esodati. “Nell’insieme è stato fatto un lavoro parlamentare buono, si sono risolti i 2 punti sulle pensioni e questo è un po’ anche un premio al nostro sforzo”. Questo è stato il primo commento del segretario Pier Luigi Bersani sul voto alla Camera. “Abbiamo risolto qualche problema – ha continuato il leader del …

RAI, Bersani: "Stop a inciuci, il PD non partecipa"

Il Segretario del PD ha ribadito la necessità di riformare la ‘governance’ della RAI, sospendendo i vecchi riti di una così grande azienda pubblica. Vita: “Ci appelliamo al Presidente di garanzia Garimberti, per evitare la morte in diretta del servizio pubblico” “Non so di accordi ma mi stupirei se in tempi di tanta sobrietà si moltiplicassero le nomine”, così il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha risposto ai giornalisti in Transatlantico, in relazione a voci di un’intesa tra Pdl e Lega sulle nomine al prossimo CdA di viale Mazzini. La voce, in particolare è di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21, che a Radio Radicale ha dichiarato: “Mi assumo tutta la responsabilità di quello che dico e spero di essere smentito subito dalla RAI e dalle persone coinvolte: è stata raggiunta questa notte un’intesa tra la Lega e il Pdl, che poi qui fanno finta di litigare, per procedere nella prossima seduta del CdA, costi quel che costi, a nominare per un anno ulteriormente l’attuale direttore del Tg1 Maccari, già in pensione, e a nominare …

Pesaro anticipa la legge "Qui i figli di immigrati saranno cittadini onorari", di Jenner Meletti

E Napolitano: è un esempio da imitare. Il presidente della Provincia ha ideato l´iniziativa. “Grillo? Parla alla pancia, non al cervello”. Attestato ai 4.536 bambini nati negli ultimi dieci anni Con il Tricolore e la Costituzione PESARO – Piange come un disperato, Marhio, nato 3 mesi fa. Aspetta la poppata, non gliene importa nulla di diventare «cittadino onorario» di questa città sul mare. Ma sarà invitato anche lui, assieme al papà e alla mamma romeni, alla festa che si terrà presto, forse al palazzo dello sport. A 4.536 bambine e bambini nati nel pesarese negli ultimi dieci anni verranno consegnati un «attestato» che dichiara la loro cittadinanza italiana, una bandiera, una copia della Costituzione e anche una maglietta della Nazionale di calcio. L´attestato non sarà purtroppo un documento ufficiale, perché quel «ius soli» che negli Stati Uniti e in Francia dà diritto di cittadinanza a chi viene alla luce in quelle terre, in Italia viene annullato dallo «ius sanguinis». Ma è un passo avanti, è la firma di un impegno. «Quando ho proposto questa iniziativa …

"Grillo, cuore di destra", di Michele Prospero

Incontenibile slavina, alla caduta di Berlusconi è seguita la contestazione di Bossi. E dopo i fischi in piazza al leader leghista, è scoppiata la rivolta della rete contro le grossolane sparate di Grillo. Non corrono più tempi tranquilli per i capi che riducono la politica, da grande vicenda collettiva, a meschina faccenda privata, spesso coincidente con il loro capriccio. Che il leader sia un rude capo territoriale o un comico che dimora nel virtuale spazio della rete, poco cambia: il re è ormai nudo e proprio dal suo pubblico di fedeli non trova più la scontata conferma della supremazia e quindi la reiterata disponibilità all’obbedienza. In nome della rete celebrata come un luogo di libertà assoluta, in omaggio della partecipazione diretta attuata con scambi di mail, Grillo ha definito un inquietante processo politico di concentrazione assoluta del potere. Nel suo movimento personale, la potestà suprema risiede nel suo computer. Grazie a un centralismo computerizzato, il comico può decidere quello che vuole, può lanciare sfide a piacimento, può scagliare invettive alla cieca, può comminare scomuniche. Al …