"Contratti a tempo determinato nel 70% delle assunzioni e aumentano i licenziamenti", di Valentina Conte
Crolla l´occupazione nella grande industria italiana. In sei anni, quelli che preparano e seguono la Grande Crisi (2005-2010), le imprese perdono l´8 per cento dei loro addetti. E intanto il lavoro si trasforma: 7 dipendenti su 10 entrano da precari, altrettanti escono quando scadono i contratti, se incentivati o licenziati. E quest´ultima voce mette il turbo, a conferma che l´articolo18 dello Statuto dei lavoratori forse è solo un falso problema. I licenziamenti fanno un balzo in avanti di oltre un terzo, raggiungendo nel 2010 il 7,5 per cento del totale delle uscite dal 5,5 del 2005. In sei anni sono cresciuti del 36,4 per cento. E dopo un 2011 di stagnazione, è già recessione. Si entra da precari e dunque si esce presto. Quando scade il contratto, quando l´azienda incentiva l´uscita o quando arriva il licenziamento. In sei anni, dal 2005 al 2010, nelle grandi aziende italiane con più di 500 addetti l´occupazione è calata del 2,9%: crollata nell´industria (-8%), a galla nei servizi (+0,2%). A farne le spese soprattutto gli operai, peggio nell´industria e …