"Con Monti un cambio di passo. Ma alcune cose vanno cambiate", intervista a Pier Luigi Bersani di Emanuela Fiorentino
«Pensioni? Aggiustare subito il tiro. Evasione? Più coraggio con le banche dati. Liberalizzazioni? Sono circolate troppe bozze». Segretario Pier Luigi Bersani, lei è stato il primo liberalizzatore. Le piacciono le «lenzuolate» di Mario Monti? Rivendico almeno il coraggio: con un mio provvedimento, dalla sera alla mattina, scomparvero a suo tempo le licenze del commercio e le tabelle merceologiche: c’era un asse della politica che cercava di dare qualche occasione di lavoro ai giovani e di limitare speculazioni sui prezzi. Ora chiedo al governo di riprendere la questione sotto quei due profili, senza lasciare margine a cattive interpretazioni. Chi interpreta male e che cosa? Sento dire per esempio che intervenire sui farmaci è de minimis. Non è vero, è una cosa fondamentale che riguarda miliardi di euro addosso in particolare agli anziani e alle famiglie numerose. Facciano il massimo, con coraggio, senza discriminare questo o quello. Quale consiglio, lei che ci è passato e che di proteste ne ha incassate tante, si sente di dare al premier? Avrei dato un consiglio preventivo: far girare meno bozze. …