"Il dovere della riforma elettorale", di Ezio Mauro
La questione della legge elettorale è molto complicata dal punto di vista tecnico, ma è molto semplice dal punto di vista politico. Prima di tutto, è pacifico che siamo di fronte ad una sorta di mostro che tutti hanno rinnegato: una “porcata”, come l´autore l´ha definita, con nomi, cognomi e responsabilità precise, costruita a colpi di maggioranza nel pentolone nero di Berlusconi e Calderoli per favorire lo schieramento di destra. È altrettanto chiaro che la legge espropria i cittadini elettori del diritto di scegliere i loro rappresentanti, consegnando ai leader dei partiti il potere di decidere non sulla candidatura, ma sull´elezione dei loro protetti, o di chi a loro si è venduto: perché abbiamo assistito anche a questo fenomeno, favorito proprio dal potere che la “porcata” assegna ai capipartito. In passato ci siamo battuti in molti contro le preferenze, oggetto di mercato e di scambio. Ma le procedure elettorali sono strumenti della democrazia e dunque il loro valore d´uso cambia secondo la sensibilità del Paese. In una fase in cui i cittadini chiedono di partecipare …