Giorno: 9 Gennaio 2012

Bersani: "Ora i partiti siano coinvolti di più", di Federico Geremicca

Pierluigi Bersani, segretario Pd, auspica che «si arrivi ad una nuova legge elettorale meditata e migliore di quella che abbiamo oggi». «E’ chiaro che con l’anno che comincia bisogna darsi un metodo…». Un metodo, dice Pier Luigi Bersani: che semplifichi il lavoro del governo nel suo confronto con i partiti e renda più trasparente il rapporto tra i partiti e tra loro e il Parlamento. Il tutto, naturalmente, per lavorare meglio e di più. Così, chi temeva (o sperava) di trovare alla ripresa un Bersani dubbioso circa le scelte fatte – e magari tentato da un qualche disimpegno ora sa come stanno le cose. Si va avanti ventre a terra, perché il Paese ne ha bisogno e soluzioni migliori all’orizzonte per ora non ce ne sono. Naturalmente, bisogna cambiar passo. Prima di tutto in Europa, ma anche qui da noi: bisogna accelerare sul versante della crescita e correggere qualcosa di quanto fatto (sulle pensioni, per esempio). Ma sono soprattutto certi veti europei a preoccupare il leader del Pd, che dice: «Veti ideologici… La globalizzazione ha …

"Dall'alberghiero a ragioneria la classifia delle scuole che fanno trovare lavoro", di Salvo Intravaia

“Ragionieri”, periti meccanici, elettrotecnici e informatici. E ancora: “alberghieri”, estetiste e odontotecnici. Ecco i diplomati più richiesti dalle aziende nel 2011. Oggi, riaprono le scuole, ma è già tempo di scelte: entro il 20 febbraio infatti famiglie e studenti dovranno decidere come proseguire gli studi nel 2012/2013. La scelta più difficile riguarda la scuola superiore: per materne, elementari e medie occorre individuare l´istituto più idoneo alle esigenze di alunni e famiglie. Da due anni, per le superiori, è in vigore la riforma Gelmini che mette a disposizione dei ragazzini che frequentano la terza media 23 indirizzi: sei licei, undici istituti tecnici e sei istituti professionali. Ma quale scegliere? In piena crisi e con la disoccupazione giovanile che vola al 30,1 per cento azzeccare l´opzione giusta può favorire facile l´accesso al mondo del lavoro. Un mondo che per i giovani, stando alle ultime stime dell´Istat, è ormai off limits. I numeri sembrano confortanti: la scuola sforna ogni anno circa 450 mila diplomati e le aziende ne cercano 325 mila. Ma non è così. Mentre la disoccupazione …

"La lezione colta del Professore in tv per informare, non per sedurre", di Curzio Maltese

Due mesi nella vita di una nazione sono in genere il battito d´ali di una farfalla. Ma guardando Mario Monti intervistato da Fabio Fazio si ha l´impressione che i due mesi trascorsi dalle dimissioni di Berlusconi, il 13 novembre, abbiano segnato in Italia il passaggio di un´epoca. Proprio nel luogo che ha scandito il tempo immobile del berlusconismo, la televisione. Dal messaggio della discesa in campo fino all´ultima apparizione nel salotto cortigiano di Vespa, dalla prima conferenza stampa a Palazzo Chigi all´ultima telefonata isterica in diretta, il berlusconismo aveva costretto la televisione e la politica, ormai una cosa sola, dentro un copione ossessivo come il principale attore. Con le lezioni di economia che il professor Monti s´è messo a dare in giro per le sette chiese televisive, cambia il senso stesso della comunicazione politica. Intanto si capisce di che cosa parla. Non è poco, visto che dalle corride spacciate per dibattito politico era ed è ancora difficile ricavare un senso, un concetto e perfino l´oggetto concreto di tanto urlare. Poi si capisce che il premier …

"2012, l'anno delle donne che decidono", di Lucia Annunziata

Il 2011 si è chiuso su una scena minore ma emblematica del nostro futuro comune. Sull’asfalto di piazza Tahrir al Cairo un gruppo di soldati poco tempo fa si accaniva a calci sul corpo trascinato a terra di una donna che partecipava a una protesta. Noi, cittadini del tempo mediatico globale, guardavamo in diretta e con orrore al salire e scendere degli scarponi, alla nudità esposta della ragazza, al chador simbolo di pudicizia così impudicamente strappato, per altro da uomini di fede musulmana. Ma l’incredibile per i nostri occhi era in realtà il colore del reggiseno che da tanta nudità spuntava. Un azzurro brillante, vezzoso, che rivelava il segno di una cura tutta femminile evidentemente universale, identica a se stessa, sotto un austero chador come sotto un altrettanto austero tailleur di lavoro. Molti dei leader nazionali e internazionali per le cui mani passeranno nel 2012 decisioni che avranno rilevanza sui destini di tutti noi, sono donne. E non è un caso. Continuate a leggere, cari lettori uomini, perché qui si parla anche di voi. L’elenco …