Giorno: 5 Gennaio 2012

"E il cinepanettone diventa realtà", di Massimo Gramellini

Gli economisti del mondo intero sono già in viaggio con i Re Magi verso Cortina d’Ampezzo per visitare la culla del nuovo miracolo italiano. Stavolta la realtà ha superato il cinepanettone. I dati dell’Agenzia delle Entrate riferiti al prodotto interno lordo del 30 dicembre descrivono una crescita impetuosa. Farcita di percentuali che si impennano da un anno all’altro e addirittura – ecco la grandezza di questo indomito Paese – da un giorno all’altro. Ristoranti: più 300% rispetto al Capodanno precedente e più 110% rispetto al 29 dicembre. Beni di lusso: più 400 e più 106. La sera del 29 Cortina languiva ancora, fra strade spoglie e locali deserti. I commercianti erano andati a letto distrutti. L’universo rideva di loro. Li dava per spacciati. Ma nella notte è partita la riscossa e l’alba sulle Dolomiti è stata salutata dal canto dei registratori di cassa che sputavano scontrini come petardi e dondolavano fatture fiscali come palline dell’albero di Natale. Qualche maligno penserà che il nuovo boom sia rimasto circoscritto ai cortinesi. Niente di più falso. I generosi …

"Scuole sgarrupate: iniziare da dove?", di Mila Spicola

Ho chiesto alle reti provinciali degli studenti di descrivermi lo stato delle loro scuole. Se ci sono disservizi o edifici non a norma. Almeno quelli più evidenti o degni di segnalazione. Il primo report che mi arriva è da Mazara del Vallo, Trapani. E dunque inizio da loro. Giorni fa leggevo della “scarsa voglia di studiare dei ragazzi italiani”. “Il 70 % di loro boccia i propri docenti” lo rivela un indagine dell’Istat. Leggevo tanti commenti di reazione, tutti veri, a favore o contro quei dati: segno di gioventù viziata o di gioventù non capita? Demotivati e incapaci di studiare, distratti, svogliati, maleducati, poco curiosi. Potremmo scriverne per ore. La verità non è mai da una parte sola. Non lo so..a me sembra che iniziare a parlarsi e ascoltarsi annulla ogni tipo di percentuale. Credo che la cosa più urgente, se vogliamo affrontare il problema scuola, sia capire cosa accade là dove i risultati siano peggiori. Conosco a menadito i divari dei livelli cognitivi dei nostri ragazzi del sud rispetto ai coetanei del nord, i …

"Tfa, la Funzione Pubblica smentisce il Miur: confermati i 23mila posti!", da La Tecnica della Scuola

Il dietrofront rispetto a quanto detto nei giorni scorsi ai sindacati dagli alti dirigenti di viale Trastevere è arrivato tramite un freddo comunicato di Palazzo Vidoni pubblicato su un quotidiano: il contingente approvato in extremis dalla Gelmini, compresi i 15mila posti alle superiori, non verrà dunque ridotto. Una buona notizia per i candidati all’abilitazione, ma davvero pessima per come è stata gestita la questione a livello di ministeri. Anche il nuovo Governo conferma l’inadeguatezza nel gestire la “patata bollente” dei Tfa, i nuovi percorsi universitari di formazione abilitanti: lo scorso 29 dicembre, mentre i rappresentanti del Miur comunicavano con in certo imbarazzo ai sindacati che i 23mila posti individuati dall’ex ministro Gelmini dovevano essere ridimensionati a seguito di alcuni rilievi del dicastero della Funzione Pubblica, dallo stesso dicastero di Palazzo Vidoni partiva una nota, completata il giorno successivo, con la quale il contingente da selezionare veniva invece clamorosamente confermato in toto. A completare quella che appare una vicenda a lieto fine per i candidati, ma che Miur e Funzione Pubblica potevano sicuramente gestire meglio, è …

"Fincantieri ad alta tensione. Passera convoca i sindacati", di Luigina Venturelli

Dopo sei ore di blocco dell’aeroporto di Genova, e dopo giorni di protesta ininterrotta a Sestri Ponente, Palermo ed Ancona, è arrivata la notizia che i lavoratori Fincantieri aspettavano: il governo ha convocato le organizzazioni sindacali per un colloquio sulla crisi del gruppo della cantieristica, da tempo al centro della protesta dei lavoratori per un piano di riorganizzazione che minaccia i livelli occupazionali e produttivi. IL PUNTO SULLA CANTIERISTICA Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera parlerà con i rappresentanti nazionali delle tute blu la prossima settimana, martedì 10 gennaio, per fare il punto sulla situazione complessiva di Fincantieri. Un risultato raggiunto grazie alla mobilitazione degli operai, che ieri hanno occupato per tutta la mattina lo scalo aereo del capoluogo ligure, bloccando i varchi dei controlli e causando ritardi e disagi sui voli per Roma e Monaco, e la cancellazione di quello per Trieste. Centinaia di passeggeri sono stati accompagnati con pullman agli aeroporti di Milano e Pisa per poter viaggiare, e l’occupazione minacciava di proseguire ad oltranza, se la comunicazione dell’incontro con Passera non …

"Licenziamenti falso problema", di Luciano Gallino

C´è una realtà sotto gli occhi di milioni di italiani, che essi vedono e patiscono ogni giorno. L´industria italiana sta perdendo i pezzi. Lo dicono, più ancora che i media nazionali, che si debbono per forza concentrare sui casi più eclatanti, la miriade di Tg regionali e di giornali locali. Non ce n´è uno, da settimane, che non rechi in prima pagina l´allarme per un´impresa del luogo che sta per chiudere. Da Varese a Palermo, dal Cuneese al Friuli, da Ancona a Cagliari. Per tal via sono già scomparsi centinaia di migliaia di posti di lavoro; altrettanti rischiano di seguirli nel prossimo anno. Nessun settore sembra salvarsi. Sono in crisi l´auto (ovviamente Fiat: 550.000 vetture prodotte in Italia nel 2010, un quarto rispetto a vent´anni fa) e l´aerospazio (vari siti di Alenia); la costruzione di grandi navi, di cui l´Italia fu leader mondiale (almeno sei siti di Fincantieri) e gli elettrodomestici (Merloni di Fabriano e Nocera Umbra); la microelettronica (ST-Microelectronics a Catania) e il trasporto navale di container (Mct di Gioia Tauro); la siderurgia (Ilva …

"Mezza Pompei sta per crollare", di Giuseppe Salvaggiulo

Ciò che più allarma dell’ultimo crollo a Pompei è che la Domus di Loreio Tiburtino, di cui il 22 dicembre ha ceduto un pilastro del pergolato esterno, non è nemmeno tra quelle considerate più fragili. Emerge dalla «Carta del rischio archeologico», realizzata nei mesi scorsi dalla soprintendenza e inviata al ministero dei Beni Culturali. Una mappa divisa in tre colori: rosse le zone a rischio crollo alto (oltre il 50% delle possibilità), azzurre a rischio medio (intorno al 50%), gialle a rischio basso (sotto il 50%). Secondo una stima della stessa soprintendenza, «l’area messa in sicurezza è passata dal 14 per cento degli anni ‘90 al 31 per cento del 2010». La Domus di Loreio Tiburtino è situata nella parte relativamente più sicura, a est verso l’anfiteatro, contrassegnata dal colore azzurro e circondata da ampie aree gialle. Eppure ha ceduto. Per questo rappresenta un paradigma della fragilità di Pompei. Spiega la soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro: «Non c’erano indizi sui pilastri. È la malta che ha perso forza legante e si è sciolta. Si tratta di …