Anno: 2011

"L´indignazione degli onesti nel Paese dei corrotti", di Giorgio Bocca

Due Italie separate e non comunicanti. L´Italia delle caste e delle cricche e quella che si guadagna onestamente la vita. Lontane l´una dall´altra anni luce, nel modo di vivere, di pensare, nei modelli di morale e di estetica. Come sia possibile la loro convivenza senza una dura resa dei conti resta un mistero. Forse è l´istinto di sopravvivenza, lo stare comunque sulla stessa barca, nello stesso mare infido. Ogni mattina giornali, radio e televisioni informano gli italiani onesti, rispettosi delle leggi, attenti alla morale corrente e al giudizio del prossimo che nell´altra Italia centinaia, migliaia di concittadini hanno sfidato la prigione, il disonore, i carabinieri e i poliziotti per arricchirsi a mezzo della politica e ai danni dello Stato, e lo hanno fatto senza provare vergogna o rimorso, anzi con il compiacimento di chi si sente parte della classe ladrona che finge di essere classe dirigente. Il paese Italia vive in stato di schizofrenia, anche se i mezzi di informazione si affannano ogni mattina a informare gli onesti che i loro vicini di casa appena …

"Cambiano le frontiere del benessere", di Gianni Riotta

Il primo a segnalarlo, di buon mattino a Santo Stefano, è un tweet, messaggino online dell’economista venezuelano Moises Naim @moisesnaim: «Nel 2011 l’economia del Brasile ha superato quella inglese e il tasso di omicidi in Colombia è sceso del 26%». Solo in apparenza una bizzarria, perché l’ex ministro di Caracas segnala non solo il boom ormai impetuoso di Rio de Janeiro, +7% l’anno, ma un nuovo possibile partner nel club del benessere, la Colombia che sembrava ostaggio del narcotraffico e cresce invece del 4%. Il 2011 manda sui libri di storia – che si occuperanno di realtà, e non dei miraggi che incantano noi contemporanei – con il sorpasso Brasile-Regno Unito anche quello della Cina sul Giappone, staffetta asiatica incredibile solo qualche stagione fa. Noi italiani restiamo, ma attenti ormai le classifiche economiche cambiano più in fretta di quelle del football, all’ottavo posto. Abbiamo dietro la Russia (nona) e l’India (decima) e il Centre for Economics and Business Research, che ha annunciato ieri Rio avanti Londra, prevede abbiano già messo la freccia per superarci. A …

"Domande procedure previdenziali immutate", di Franco Bastianini

Attesa per il decreto ministeriale che fissa le modalità e i termini per presentare le domande. Le nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici contenute nell’art. 24 del decreto legge 201/2011, come convertito dalla legge approvata definitivamente giovedì scorso, non hanno apportato modifiche alle procedure richieste ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario per cessare dal servizio e per chiedere all’Inpdap l’accesso al trattamento pensionistico con decorrenza, in entrambi i casi, dal 1° settembre 2012.Termini e modalità di presentazione delle domande continueranno, pertanto, ad essere quelli fissati e stabiliti dall’annuale decreto del ministro dell’istruzione ed illustrate da una apposita circolare. Decreto e circolare la cui emanazione potrebbe avvenire entro la prima quindicina del prossimo mese di gennaio. Nel frattempogli interessati possono comunque predisporre le due domande e trasmetterle, la prima alla scuola di servizio e la seconda alla sede provinciale dell’Inpdap, unitamente alla documentazione richiesta. Alla luce delle disposizioni contenute nel comma 20 del citato art. 24 , i due documenti ministeriali assumono invece un’ importanza particolare dovendo chiarirne gli …

"L'amicizia di una vita", di Eugenio Scalfari

È stata l´ultima volta che l´ho visto, era il 6 dicembre scorso, le 11 del mattino e lui stava seduto alla sua scrivania, pallidissimo, il volto scavato con le ossa della fronte, degli zigomi e delle mascelle coperte dalla pelle e gli occhi fissi davanti a sé che guardavano il vuoto. Gli chiesi se avesse dolore in qualche parte del corpo, rispose «No, nessun dolore». «Questo è un buon segno – gli dissi mentendo – ma come ti senti?», mi guardava senza alcuna espressione, poi la bocca accennò un sorriso. La risposta fu «non ci sono». La moglie Silvia si era seduta accanto a lui, gli carezzò lievemente la guancia e quasi per cambiar discorso disse: «Per pranzo gli ho preparato la luganiga, gli piacciono quelle salsicce cotte nel vino». «Ma le può mangiare?», «Le assaggia». Gli domandai se leggeva i giornali. Rispose: «Non c´è niente da leggere». Insistei: «La politica ti interessa sempre?». Rispose: «Non c´è politica». Poi fu lui a chiedermi: «Tu come fai a scrivere ancora?». Risposi che il mestiere, se lo …

"Il tablet, i quaderni e i ragazzi" di Mila Spicola

Si fa un gran parlare di nuove tecnologie a scuola, di ritardi nella digitalizzazione, del fatto che è necessaria una scuola che tenga i costi a zero per le famiglie e offra agli studenti il sapere e le informazioni attraverso gli strumenti più innovativi. Internet, libri digitali sul modello wiki e tablet. Se ne parla ancor di più in questi giorni visto che il ministro Profumo vorrebbe dotare ciascun ragazzo di un tablet e fargli buttar via i libri. Si ripete che il gap tra quello che è il mondo digitale e la scuola è ancora molto ampio. Infatti nonostante i tanti buoni esperimenti e casi di studio che vedono protagonisti molti istituti italiani, il ruolo della scuola all’interno del cerchio delle nuove tecnologie è ancora residuale. Uno si aspetterebbe che là dove i contesti sono più indietro, dal punto di vista socioeconomico e geografico, le periferie, il sud, le scuole a rischio, maggiore sia questo gap. E invece in alcuni casi accade il contrario. Quello che il ministro Profumo ha auspicato, l’utilizzo delle tecnologie …

"Il meglio di Bocca", di Oreste Pivetta

A inseguire Berlusconi c’è sempre il rischio di rimanere indietro, ma ha ragione Giorgio Bocca quando scrive che «il Cavaliere è davvero un uomo pubblico, interamente esposto al pubblico» e che ormai «non ci sono misteri sulla sua psicologia, sui suoi punti di forza e sulle sue debolezze, e nel caso qualcuno le avesse dimenticate è pronto lui a ricordargliele…». I misteri riguardano i suoi soldi, i suoi affari, che astuzie varie, omertà, corruzioni, leggi ad personam hanno finora e forse per l’eternità coperto. Per il resto è vero: si sa tutto, ormai anche come si «stende» (cito il brillante eufemismo del parlamentare Italo Bocchino). Bocca ci concede un altro ritratto di Berlusconi «fisicamente e mentalmente il contrario dei dittatori del secolo scorso». Continua: «Paragonarlo ai Mussolini, Hitler, Stalin non reggerebbe neppure nella bassezza dell’avanspettacolo». Per giungere a una definizione del «regime» che Berlusconi e i suoi hanno messo in piedi: «Si tratta di quella che noi chiamiamo la democrazia autoritaria: una dittatura della maggioranza o l’assolutismo elettorale per cui chi ha più voti, chi …

Addio a Giorgio Bocca Napolitano: "Sempre coerente con la scelta per la libertà e la democrazia", da lastampa.it

La Giangiacomo Feltrinelli Editore ha diffuso la notizia nel pomeriggio: «Domenica 25 dicembre è morto Giorgio Bocca, grande giornalista, grande combattente, grande amico. Dalla guerra partigiana fino a questi ultimi giorni della crisi italiana e mondiale, ha vissuto, osservato e raccontato sette decenni di storia del nostro Paese. Le inchieste, i corsivi, i libri di Giorgio Bocca hanno accompagnato e nutrito la formazione civile di molte generazioni di italiani». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «appresa con commozione la triste notizia», ha inviato un messaggio alla famiglia nel quale ricorda la «figura di spicco del movimento partigiano rimasto sempre coerente con quella sua fondamentale scelta di campo per la libertà e la democrazia». «Dedicatosi subito al giornalismo di inchiesta e di battaglia civile – prosegue Napolitano – Giorgio Bocca ha scandagliato nel tempo la realtà del nostro Paese e le sue trasformazioni sociali con straordinaria intransigenza e combattività». «Con sentimenti di riconoscenza per il suo vigoroso impegno – conclude – partecipo al cordoglio della famiglia e del mondo dell’informazione». Ezio Mauro: «Giorgio Bocca era un …