Anno: 2011

"Pavia, tasse troppo alte l'ateneo costretto al rimborso", di Salvo Intravaia

Tasse universitarie eccessivamente alte e l’ateneo deve restituire il “maltolto” agli studenti. E’ accaduto a Pavia per effetto del ricorso al Tar presentato dall’Unione degli universitari. La sentenza definitiva condanna l’università degli studi di Pavia al pagamento di 1,7 milioni di euro. Per gli studenti si tratta di una “storica vittoria contro l’innalzamento spregiudicato delle tasse universitarie che apre la concreta possibilità di ricorsi a catena in ogni università italiana”. In almeno una ventina di atenei italiani le tasse sforano il tetto imposto dalla legge attuale. A spiegare la mezza rivoluzione che potrebbe creare il pronunciamento dei giudici amministrativi di Milano è l’avvocato Francesco Giambelluca, che ha patrocinato l’Udu. “Con la sentenza, definitiva, il Tar di Milano ha dichiarato fondato e ha pertanto accolto il primo motivo di ricorso stabilendo che è stata illegalmente violata la soglia non superabile del 20 per cento che pertanto tutta l’eccedenza, pari a circa 1,7 milioni di euro, deve essere restituita sia ai ricorrenti, attivandosi d’ufficio verso tutti gli altri studenti”. Di che si tratta? Una legge del 1997 …

"La strage del clima impazzito", di Pietro Greco

Ogni anno si contano migliaia di morti a causa delle mutazioni climatiche. Ma intervenire si può. Ecco le ricette di scienziati ed economisti. Ogni anno, ormai, si contano decine di migliaia di morti causati da eventi meteorologici estremi, il 95% dei quali nei paesi in via di sviluppo. Mentre ogni 12 mesi i danni economici causati da picchi di temperature, onde di calore, piogge torrenziali, cicloni e inondazioni ammontano a 200miliardi di dollari. Un conto che è di due ordini di grandezza più grande rispetto a quello che l’umanità pagava solo una ventina di anni fa. L’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), il gruppo di scienziati ed economisti che studia i cambiamenti climatici per conto delle Nazioni Unite, ha pubblicato nei giorni scorsi un nuovo rapporto sulla gestione del rischio generato da eventi meteorologici estremi e da disastri ambientali e ha preso atto di questi due dati di fatto. In molte regioni del mondo dal 1950 a oggi si è già verificato un aumento dei fenomeni meteorologici estremi. In particolare sono aumentati i picchi di …

"Emergenza carceri. Una fabbrica di suicidi", di Francesco Moscatelli

59 detenuti si sono tolti la vita nel 2011. Secondo le statistiche nelle carceri italiane avviene un suicidio ogni cinque giorni, uno ogni mille detenuti. I tentati suicidi, invece, (i dati fanno riferimento al 2010) sono stati quasi il triplo: 167. La situazione è drammatica Ci sono 67.510 carcerati ma i posti-letto sono 45.572 Il ministro Severino ha detto che i problemi delle prigioni sono una delle sue priorità L’ ultima vittima, P.C. A., un cittadino colombiano di 48 anni, si è impiccato venerdì 18 novembre nel carcere bolognese della Dozza. Ha rifiutato di uscire dalla sua cella durante l’ora d’aria, ha lasciato sopra il materasso alcune lettere per i suoi familiari e si è impiccato con il lenzuolo, «legandosi le mani con un calzino per evitare ripensamenti». Una settimana prima, sabato 12 novembre, due tragedie identiche si sono consumate nel Reparto di osservazione di Poggioreale, a Napoli, e nell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia. E questi sono solamente gli ultimi tre dei cinquantanove suicidi avvenuti quest’anno nei penitenziari italiani. Uno ogni cinque giorni, uno ogni …

"La Costituzione, unica bussola", di Stefano Rodotà

Avevano un suono diverso le parole pronunciate dal presidente del Consiglio e dai ministri del nuovo governo nel momento in cui giuravano di osservare “lealmente” Costituzione e leggi e di esercitare le loro funzioni nell´interesse “esclusivo” della Nazione. La formula apparentemente burocratica del giuramento rivelava un´assenza: la mancanza negli ultimi anni d´ogni lealtà governativa verso una Costituzione continuamente dileggiata e aggredita, l´abbandono dall´interesse esclusivo della Nazione a vantaggio di una folla di interessi privati e persino inconfessabili. Quelle parole scomparse e tradite sono ritornate nel momento in cui davanti al nuovo governo non è soltanto il compito assai difficile di affrontare i temi dell´economia riprendendo pure il cammino dell´equità e dell´eguaglianza, senza le quali la coesione sociale è perduta. L´insistita sottolineatura del nuovo stile di Mario Monti all´insegna di “sobrietà” e “serietà” non riguarda, infatti, segni esteriori. Ricorda un altro compito, forse persino più difficile e certamente bisognoso di molto impegno e di molto tempo, quello di far uscire il nostro Paese dalla regressione culturale e civile nella quale è sprofondato. È questione che non …

Cento piazze in tutta Italia «Partigiani della Costituzione», di Jolanda Bufalini

Cento piazze, a Palermo c’è lo striscione «Partigiani della Costituzione», la frase di Antonio Ingroia che ha provocato una surreale tempesta (e l’apertura di un procedimento al Csm) sul capo magistrato palermitano. A Pescara un’intera giornata di iniziative, a Milano la visita del sindaco Pisapia. Ieri si è svolta la giornata del tesseramento all’Anpi, l’associazione dei partigiani che da alcuni anni ha aperto le iscrizioni ai giovani. Un nuovo corso che ha avuto particolare impulso al sud, dove il richiamo ai valori della Costituzione si intreccia con quelli per la legalità e la lotta alle mafie. Palermo. Ottavio Terranova, 75 anni, era operaio ai cantieri navali, saldatore elettrico, quando ai Cantieri di Palermo lavorano 7000 persone. Ieri, a piazza Massimo, vicino al gazebo partigiano c’erano le tende degli indignados e, racconta Ottavio, «questi ragazzi diffidano della politica ma hanno un vero entusiasmo per il nostro lavoro». Un lavoro con le scuole per far scoprire il contributo del Sud alla Liberazione, tanto più importante quando nelle amministrazioni esponenti di destra mostrano indifferenza per la «Resistenza che …

"Istruzione di qualità la scommessa sul futuro", di Francesca Puglisi

Parlare di educazione dell’infanzia significa tracciare la strada verso il futuro. Nella giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, ieri a Torino, abbiamo celebrato la prima conferenza nazionale per le politiche educative 0-6 anni. Hanno partecipato ai nostri lavori 250 esperti, amministratori locali, rappresentanti di associazioni e sindacati, educatori, insegnanti, pedagogisti. Questo Paese per tornare a crescere ha un estremo bisogno dei giovani e delle donne, proprio coloro che più sono stati umiliati dal ventennio berlusconiano. La scuola 0-6 anni, lo dimostrano tutte le ricerche, è fondamentale per combattere i divari sociali, economici e territoriali che affliggono il nostro Paese e per recuperare gli svantaggi in modo duraturo. Sono essenziali servizi educativi di qualità che sappiano mettere al centro della propria missione i diritti dei bambini e delle bambine, coinvolgendo educatori, genitori e la comunità tutta nell’appassionante sfida dell’educazione. Investire in istruzione di qualità sin dalla tenera età è una scommessa sul futuro e per la coesione sociale del nostro Paese. Abbiamo voluto costruire questa conferenza come momento di scambio, di confronto di esperienze, perché la buona …

"La missione dei professori dare senso alla politica", di Michela Marzano

Da quando sono stati nominati, c´è il sospetto che l´Italia sia finita nelle mani di pochi tecnocrati. Ci sono addirittura dei parlamentari che ritengono che il governo tecnico sia il frutto di un vero “colpo di Stato”. Come se la crisi che si abbatte oggi in Europa avesse provocato, nel nostro Paese, il fallimento della politica. ome se, dopo anni di spettacoli, divismo, visibilità e barzellette, il solo modo per salvare lo Stato fosse quello di rinunciare alla democrazia, dove tutti possono decidere tutto, per far spazio alla tecnocrazia, dove solo pochi decidono quello che si deve o meno fare. Eppure i “tecnici” del governo Monti non sono dei tecnocrati. Perché non si tratta affatto di specialisti dei meccanismi burocratici. Al contrario. Si tratta soprattutto di professori universitari. Che per occupare il ruolo che occupano, hanno passato anni ed anni a studiare, ad approfondire le proprie conoscenze, talvolta anche ad innovare la ricerca trovando soluzioni inedite a problemi ancora irrisolti. Certo, non è più il tempo di Platone, quando sembrava ovvio affidare il governo della …