"I tagli hanno distrutto le medie", di Alessandra Ricciardi e Giovanni Scancarello
É l’anello più delicato del sistema d’istruzione e che la politica ha trattato peggio negli ultimi decenni, la scuola media. Ed è da lì che si deve ripartire. Con buon tempismo rispetto all’insediamento del nuovo ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, la Fondazione Agnelli presenta oggi a Roma un nuovo rapporto sulla scuola 2011 tutto dedicato alla scuola media. Vittima dei tagli, a risorse e personale, ma anche di mancate politiche di riordino. Il rapporto, elaborato in base ai dati Timss, evidenzia come l’Italia sia il paese con il calo degli apprendimenti più netto tra elementari e medie. Se in Norvegia c’è un tasso di crescita di 18 punti su 500 per la matematica, per esempio, l’Italia su ne perde 23. EW non va meglio in scienze, dove ne perde 21. É insomma in questo segmento che si creano quei deficit di apprendimento che poi diventeranno decisivi alle superiori, segnando il destino di molti ragazzi che sceglieranno prima i professionali e poi la dispersione scolastica. E gettando la scuola italiana in fondo alle classifiche internazionali. Di chi …