"Dal Veneto ultimatum al Carroccio", di Marco Alfieri
Sono esterrefatto dalla posizione della Lega e dalle parole di Bossi sul governo Monti. Peraltro nessuno dei leghisti veneti ne ha preso le distanze.” Peggio. “In questi anni il Carroccio ha reso un pessimo servizio ai veneti: siamo una terra generosa e aperta ma per colpa sua ci dipingono come gretti e razzisti. Quanto al nuovo premier, lo si lasci lavorare. Mi auguro che in Parlamento si trovino i numeri per le riforme, siamo sull’orlo del baratro…” La stoccata di Roberto Zuccato, presidente della Confindustria di Vicenza, una delle province più leghiste d’Italia, è tanto più corrosiva perché si abbina ad un’autocritica che tocca il cuore del modello d’impresa nordestina. “Bisogna guardare in faccia la realtà”, ammette Zuccato. “Essere piccoli è il problema più grande che ha davanti il nostro territorio. Per crescere, quindi, non possiamo continuare a difendere lo status quo ma dobbiamo avere il coraggio di attaccare…” Non arroccarsi bensì sporcarsi le mani, riformare, mettersi in gioco. Perché il Nordest, da sempre filogovernativo prima con la Balena bianca poi con il forzaleghismo egemone, …