Anno: 2011

"La maschera caduta", di Roberto Saviano

È una rivoluzione per chi si occupa di mafie. La sentenza del Tribunale di Milano del 19 novembre, con le 110 condanne al processo sulla ‘ndrangheta al Nord, e l´inchiesta che ha portato all´arresto di un giudice cambiano la storia del potere – non solo criminale – del nostro Paese. La sentenza e questa inchiesta sono di carattere epocale perché mostrano una volta per tutte che le mafie comandano anche e soprattutto nell´economia del Nord Italia. Al Sud agiscono nelle modalità più violente, sia militari sia di accaparramento degli appalti. Considerano il Mezzogiorno come un territorio a loro completa disposizione. Il Nord, invece, è il luogo del silenzio facile, degli affari redditizi, dell´inesistente cultura dell´antimafia nelle istituzioni e di una robusta omertà da parte di tutti. Un luogo perfetto. Il meccanismo di insediamento è capillare. L´imprenditoria del Nord Italia ha un canale di approvvigionamento di capitali attraverso il narcotraffico. L´economia italiana che già da anni subisce una progressiva crisi ha trovato nel territorio dell´illegalità capitali freschi. Soprattutto liquidi. L´insegnamento che emerge dalle carte dell´inchiesta porta …

"Dal nuovo Ministro un altro segnale di discontinuità: dopo i genitori incontra gli studenti", di A.G. da La Tecnica della Scuola

Ha convocato il Forum nazionale delle associazioni studentesche, a cui partecipano i rappresentanti delle scuole superiori. Ha promesso loro che si impegnerà per istituire una legge sul diritto allo studio, migliorare lo stato dell’edilizia, della didattica e della valutazione. Gli studenti saliranno al Miur ogni due mesi. L’impressione è che si stia andando verso un reale cambia di rotta. Ancora un’apertura del nuovo Ministro nei confronti dei primi attori della scuola italiana: dopo aver infatti incontrato, la scorsa settimana, le associazioni dei genitori, stavolta, nell’ultimo giorno di novembre, Profumo ha voluto mettere sulla sua agenda di impegni gli studenti. Lo ha fatto convocando al Miur il Forum nazionale delle associazioni studentesche, a cui partecipano i rappresentanti degli studenti delle scuole secondarie superiori, di cui fanno parte il Movimento studentesco nazionale, il Movimento studenti cattolici, il Movimento studenti Azione Cattolica, l`Unione degli studenti, la Rete degli studenti e la Federazione degli studenti. Coerentemente con quanto dichiarato subito dopo essere stato nominato Ministro, Profumo ha accolto i rappresentanti degli studenti dando loro “massima disponibilità al dialogo” ed …

"Peggiora la disoccupazione oltre 2 milioni senza lavoro", di Barbara Corrao

Sale, ancora, la disoccupazione in ottobre, l’occupazione è ferma e l’inflazione dà qualche timido segnale di raffreddamento in novembre (-0,1%) ma rimane alta su base annua (+3,3%). E’ questa la terna dei dati diffusi ieri dall’Istat insieme all’Eurostat. Il tasso di disoccupazione italiano si porta all’8,5% rispetto all’8,3% di settembre, con una tendenza al peggioramento di livello europeo. L’occupazione è di poco conforto e l’incremento dello 0,2% su base annua è a beneficio esclusivo delle donne (+1,2%). Per gli uomini, purtroppo, anche questo dato è negativo (-0,4%). In Europa sono ormai 23,55 milioni i disoccupati, 130 mila in più (10,3%) rispetto a settembre. Solo nell’Eurozona siamo a 16,9 milioni. In Italia, per quanto grave sia il dato di ottobre, è comunque inferiore alla media europea dove l’apice è rappresentato da Spagna e Grecia (22,8 e 18,3 per cento) mentre Austria, Lussemburgo e Olanda sono a livelli inferiori al 5%. La Germania, la sola ad essere in controtendenza, ha annunciato in novembre un dato migliore delle attese, scendendo sotto quota 7%. Insomma se l’inflazione dà segni …

"Berlino salverà l´Europa?", di Barbara Spinelli

Da quando s´è inasprito l´attacco alla zona euro, il sociologo Ulrich Beck accusa la Germania di un peccato grave: l´euronazionalismo. Dimentica delle regole democratiche, spesso arrogante, Angela Merkel incarnerebbe «una versione europea del nazionalismo della Deutsche Mark», elevando a dogma continentale la propria cultura della stabilità. Per sua colpa i tecnocrati avrebbero soppiantato i politici europei. Il veto opposto al referendum sull´austerità, annunciato e poi abbandonato dall´ex Premier Papandreou, testimonierebbe il divario apertosi fra Europa e democrazia. Sono molti gli indizi che sembrano dar ragione a Beck. La Merkel s´ostina a scartare proposte su un sostegno più attivo della Bce ai paesi in difficoltà, nonostante le obiezioni mosse nel suo stesso partito, nell´opposizione, perfino nel Comitato dei cinque Saggi (il Sachverständigenrat) incaricato di guidare i governi tedeschi nelle scelte economiche. Almeno due di loro, Peter Bofinger e Bert Rürup, si battono per una Bce più dinamica e per gli eurobond (non solo al fine di arginare la speculazione; anche per piani di rilancio che gli Stati non possono permettersi ma l´Unione sì). Romano Prodi ha …

PD 3 e 4 dicembre a Roma: Stati generali della Cultura

Sabato 3 e domenica 4 dicembre si terranno a Roma gli Stati generali della Cultura. Un appuntamento, organizzato dal PD dopo i lavori di oltre settanta assemblee svoltesi in tutta Italia, nel corso del quale professionisti e operatori della cultura e dello spettacolo, esperti, studiosi, associazioni e forze sociali si confronteranno sulle prospettive del settore affinché l’Italia torni ad essere fabbrica di cultura, laboratorio di innovazione e creatività. La due giorni democratica, che si svolgerà alle ex Officine Marconi (via Biagio Petrocelli, 147), si aprirà sabato alle ore 9.30 con la relazione di Matteo Orfini, responsabile Cultura e informazione del Pd, e si concluderà, domenica 4 dicembre, con l’intervento del segretario, Pier Luigi Bersani. Agli Stati generali parteciperanno il ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi e il sottosegretario, Roberto Cecchi. Interverranno, inoltre, Walter Veltroni, Stefano Fassina, i parlamentari del Pd delle commissioni Cultura di Camera e Senato. Saranno presenti, tra gli altri, Silvia Ballestra, Ettore Bernabei, Michela Borsari, Gianrico Carofiglio, Vincenzo Cerami, Stefano Di Battista, Roberto Esposito, Carlo Freccero, Massimo Ghini, Pietro Guzzo, Adriano La …

"Fra alluvioni, nevicate e siccità il meteo non ha mezze misure", di Luca Mercalli

Decima posizione tra gli anni più caldi della storia per il 2011. E così sono tredici gli anni al top delle serie termometriche ad esser stati dopo il 1996, un segno inequivocabile della tendenza in atto al riscaldamento del pianeta. È l’asciutto comunicato dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, l’agenzia delle Nazioni Unite che da Ginevra, dove ha sede in un avveniristico palazzo di vetro a risparmio energetico, simbolo concreto dell’impegno necessario alla riduzione delle emissioni clima lteranti, si rivolge alle diplomazie di tutto il mondo riunite a Durban alla diciassettesima conferenza mondiale sul clima. Nella città sudafricana i rappresentanti di 195 Paesi si confrontano ancora una volta per trovare una strada verso la sostenibilità ambientale e climatica. Il rapporto preliminare sull’andamento atmosferico globale dell’annata emesso dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale conferma l’urgenza delle scelte. Anche se mancano gli ultimi dati relativi a novembre e dicembre, i caratteri di questo 2011 sono ormai piuttosto delineati. E’ l’ennesimo anno più caldo della norma, con i primi dieci mesi che hanno registrato un’anomalia termica planetaria di +0,4 gradi collocando il periodo in …

"Licenziamenti, i lacci che non esistono", di Mario Fezzi

Si parla tanto in questi giorni di superamento dell’attuale sistema di tutela contro i licenziamenti e di passaggio, in nome dell’Europa che lo impone, a un sistema che consenta i licenziamenti e la cui eventuale illegittimità determini solo un costo per l’azienda e non la reintegrazione, che resterebbe solo per i licenziamenti discriminatori. In proposito bisogna dire subito che tutto l’impianto è fondato su premesse false, posto che il licenziamento per motivi economici in Italia esiste già da tempo, sia a livello collettivo che individuale. Per ridurre la forza lavoro, basta attivare un’apposita procedura, prevista dalla L. 223/91, e all’esito si mettono in mobilità (cioè si licenziano) tutte le persone che si ritiene. Che le cose stiano così è confermato dal fatto che, dati alla mano, negli ultimi cinque anni in Italia hanno perso il posto di lavoro quasi un milione di persone attraverso procedure di questo genere. Ed anche un singolo lavoratore può essere licenziato, per giustificato motivo oggettivo (art. 3 L. 604/66); basta sopprimere (davvero, non per finta) un posto di lavoro e …