Anno: 2011

"Continua il pressing sindacale", di Giuseppe Cordasco

Dopo sei anni i sindacati confederali ieri hanno convocato insieme uno sciopero generale ritrovando unità d’intenti per chiedere con forza a Monti e alle forze politiche di cambiare una manovra considerata iniqua. C’è soddisfazione, controllata, ma soddisfazione negli ambienti sindacali circa la riuscita dello sciopero generale di tre ore indetto ieri nel settore privato. In realtà nessuno ha ancora in mano i dati ufficiali sulle adesioni e al momento della chiusura di questo articolo nessun dirigente se la sente di fare qualche previsione. «Sennò poi dicono che spariamo numeri, meglio aspettare» chiosa Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil, parlando al Riformista. L’impressione diffusa è che i lavoratori abbiano deciso di aderire compattamente alla protesta e questo nonostante il duro periodo che stiamo vivendo. «È il segno che non stiamo scherzando – dice Scudiere -, visto che tre ore di sciopero in un momento di crisi come quello attuale sono un grande sacrificio per tanti nostri iscritti». Tante le iniziative che si sono svolte sul territorio con manifestazioni davanti alle prefetture e in altre zone simboliche …

San Felice sul Panaro (mo) – Elezione del segreario del PD

presso Polisportiva Unione 90 – Sala 1° Piano ASSEMBLEA ISCRITTI del Partito Democratico • Elezione del segretario e degli organi dirigenti del Circolo di San Felice s/P • Discussione su situazione Politica Nazionale Interverranno On. Manuela Ghizzoni – parlamentare Pd Davide Baruffi – segretario Provinciale Pd gli iscritti al Partito Democratico possono: – candidarsi a segretario del circolo – dare la propria disponibilità ad entrare a far parte del comitato direttivo del circolo entro venerdì 16 dicembre 2011

"La città dei morti d'amianto divida dai soldi di mister eternit", di Marco Imarisio

I soldi non hanno odore, come l’amianto. «Cerchiamo di essere realisti: rigettare l’offerta senza valutarla sarebbe un atto ingiustificato e irresponsabile da parte del Comune». Il sindaco Giorgio Demezzi parla come un uomo che ha già deciso. Entro Natale la proposta indecente, aggettivo che rappresenta l’unico punto d’intesa tra favorevoli e contrari, verrà accettata. Casale Monferrato, la città dei morti d’amianto diventata simbolo in tutto il mondo di una tragedia industriale e irreversibile, accetterà la bozza d’intesa spedita poche settimane fa dai legali di Stephan Schmidheiny. Il miliardario svizzero con residenza in Costarica, principale imputato del processo Eternit, offre una cifra compresa tra i 18 e i 20 milioni di euro in cambio della revoca della costituzione di parte civile del Comune. POLVERINO MICIDIALE – L’oscillazione della cifra dipende dal testo finale del documento. La prima bozza prevedeva la definizione di «filantropo» accanto al nome dell’imprenditore proprietario dell’azienda che per quasi un secolo ha diffuso il micidiale polverino d’amianto, unica causa del mesotelioma, l’incurabile tumore della pleura che a Casale ha causato 1.700 morti e …

"Per tagliare bisogna studiare", di Luca Ricolfi

Ogni volta che un governo prova a tagliare la spesa pubblica – un mostro che ogni anno costa qualcosa come 700 miliardi di euro, più o meno la metà dell’intero prodotto nazionale – le reazioni sono immancabilmente due: la (comprensibile) protesta da parte degli interessi colpiti, e il biasimo nei confronti del governo. Al governo si rimprovera di non essere capace di colpire i «veri» privilegiati, di non essere capace di individuare i «veri» sprechi, di non sapere intervenire sulle «vere» inefficienze. Parti sociali, gruppi di pressione e singoli cittadini più o meno indignati si uniscono in una sacra crociata contro i «tagli lineari», spesso dando ad intendere che, ove i tagli stessi non fossero lineari, coloro che protestano ne sarebbero esenti. Tutto ciò, è importante sottolinearlo, succede indipendentemente dal colore politico del governo. Di praticare tagli lineari, indiscriminati e quindi ingiusti, veniva accusato Padoa Schioppa, di tagli lineari veniva accusato Tremonti, di tagli lineari viene ora accusato Monti. I governi cambiano ma i tagli restano sempre lineari. Sembra proprio che nessun governo sia capace …

"Chiesa e no profit, censire gli immobili", di Marco Causi

Monti anticipa di due anni la nuova imposta municipale (Imu), che i decreti di attuazione del federalismo fiscale avevano fissato nel 2014, e amplifica gli effetti della nuova imposta con l`adeguamento dei valori catastali e l`estensione alle prime case, al netto di una (abbondante) detrazione. L’Imu ingloba la vecchia Ici e l`Irpef sui fabbricati non locati, con un effetto di semplificazione del sistema. L’Imu rappresenta la gamba principale, immobiliare, della «patrimoniale a tre gambe» confezionata dal governo, che si completa con l`imposta di bollo sulle attività finanziarie e con la tassa sui beni di lusso. È una scelta condivisibile, che rimette la struttura del sistema fiscale italiano in linea con quelle dei paesi più avanzati: il peso delle imposte patrimoniali vede l`Italia penultima nelle classifiche Ocse, circa un punto di Pil in meno. Questa scelta però costringe a ripensare molti meccanismi applicativi che già con la vecchia Ici erano emersi come aree problematiche. E forse il governo, incalzato dall’emergenza, non ha avuto il tempo sufficiente per soffermarsi su questi aspetti. Ad esempio, in che misura …

"Ecco il nuovo Isee: servizi sociali e agevolazioni fiscali commisurati su patrimonio e figli", di Eugenio Bruno

L’erogazione dei servizi sociali sarà parametrata non più solo sul reddito dichiarato ma anche sul patrimonio disponibile e sul numero di figli a carico. Con un occhio di riguardo dal terzogenito in su. A prevederlo è il maxiemendamento alla manovra del governo Monti che riscrive le regole per la determinazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Con un’altra novità non di poco conto: oltre che ad accedere ad alcune prestazioni di Welfare (asili nido, tasse universitarie, assegno di maternità) questo strumento servirà anche a fruire delle agevolazioni fiscali. Il testo depositato nella notte dai relatori al decreto «salva-Italia», Pier Paolo Baretta (Pd) e Maurizio Leo (Pdl), riscrive l’articolo 5 della manovra. Confermando lo strumento con cui andrà modificato l’Isee (un decreto non regolamentare del Presidente del Consiglio) e la dead line per intervenire (31 maggio 2012), il maxiemendamento precisa che si dovrà arrivare a una «definizione di reddito disponibile che includa la percezione di somme anche se esenti da imposizione fiscale e che tenga conto delle quote di patrimonio e di reddito dei diversi componenti …

"Editoria, il governo: «Non ci sono risorse» Condannate 100 testate", di Roberto Monteforte

Non ci sono le risorse. Non lascia varchi il ministro per i rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, che in queste ore ha fatto da guardiano alla manovra «salva Italia» di Mario Monti. Non sarà modificato il comma 3 dell’articolo 29 che stabilisce la chiusura del Fondo per l’editoria per l’esercizio del 2013 e un suo dimezzamento per il 2012. Così la stretta all’editoria non profit, di idee, cooperative e politica rischia di essere mortale. L’esecutivo ipotizza «riforme». La manovra, infatti, prevede la «revisione del regolamento di semplificazione e il riordino dell’erogazione dei contributi all’editoria» con effetti a decorrere dal primo gennaio 2012. Le finalità sono «il risanamento della contribuzione pubblica» con una «più rigorosa selezione dell’accesso alle risorse». Lo ha confermato il sottosegretario con delega all’Editoria, Carlo Malinconico dopo un lungo incontro avuto alla Camera con il ministro Giarda. «C’è un problema di risorse ha affermato non penso che il Governo modificherà l’articolo della manovra sull’ editoria». «So che ci sono giornali ha riconosciuto che avranno seri problemi a partire dal 2012. Ci sono …