"Adesso la manovra è più equa", di Stefano Lepri
La manovra diventa più equa, e se ne eliminano alcuni errori. Conservando la normale scala mobile a una maggioranza dei pensionati almeno per il 2012, e con altri ritocchi, gli interventi sulla previdenza somigliano di più al disegno riformatore che il ministro Elsa Fornero ha in mente, e meno alle astratte ricerche di equilibri dei tecnici del Tesoro. Anche il peso delle nuove tasse sulla casa viene ridotto per chi ha meno. Eppure, chi aveva deciso di schierarsi contro resta, per il momento, ancora contro. Colpisce nel Paese, almeno a giudicare dai sondaggi, il contrasto fra gli elevati consensi di cui gode il governo Monti e il diffuso rigetto della sua manovra di austerità. Non sembra esistere nessuna forza capace di convincere i cittadini che quello che gli viene richiesto è uno sforzo solidale. Troppi, se colpiti, restano convinti che al contrario qualcun altro ci guadagna, si tratti di banchieri, caste, privilegiati vari, o chissà chi. Si potrà discutere a lungo se questa diseducazione alla solidarietà sia colpa di chi ha governato fino al mese …