"Record della distanza tra salari e prezzi mai così lontani da quindici anni", di Valentina Conte
Il 2012 comincia all´insegna dei rincari su carburanti e alimentari, pesano le tasse e le buste paga bloccate Crescono dell´1,5% le retribuzioni, mentre l´inflazione è al 3,3%, il potere d´acquisto torna quello del 2001. «I salari sono bassi», ammetteva il ministro Fornero un paio di giorni fa. Molto bassi, certifica ora l´Istat, anche perché il loro potere d´acquisto viene eroso dall´inflazione a un livello record. Il divario tra crescita di salari e prezzi – fotografato dall´Istituto di statistica con riferimento al mese di novembre – non è mai stato così ampio dal 1997. Quindici anni in cui la corsa dei cartellini di cibo, affitti, benzina, vestiario ha più che doppiato quella delle buste paga. Non meraviglia affatto, in un contesto economico generale definito recessivo dalla stessa Istat, che il clima di fiducia dei consumatori – personale, sul presente, sul futuro, sul Paese – subisca un crollo. In cima alle ansie degli italiani per il 2012, la sicurezza del posto di lavoro, la capacità di risparmiare e acquistare beni durevoli. La sempre più ampia forbice tra …