"Nel paese dell'eolico servono regole", di Vittorio Emiliani
«L’incentivazione agli impianti eolici in Italia è stata fino ad oggi la più alta del mondo. Soltanto per questa ragione è stato conveniente impiantare oltre 5.000 torri per una potenza complessiva di 6.000 megawatt, non certo per la loro produttività. Infatti la ventosità in Italia si attesta in media sulle 1.500 ore/anno, ben al di sotto delle 2.000 ore/anno ritenute utili per una produzione competitiva». È soltanto un passo della lunga e argomentata lettera indirizzata in questi giorni ai ministri competenti (Clini, Ornaghi, Passera, ecc.) da associazioni come Italia Nostra, Lipu, Mountain Wilderness, VAS, Comitato per la Bellezza. Comitato Nazionale del Paesaggio, Amici della Terra, Altura, Movimento Azzurro, Terra Celeste e da decine e decine di Comitati nati nelle zone appenniniche. Iniziativa che si deve soprattutto alla passione di Carlo Alberto Pinelli, regista di storici documentari per la Rai, alpinista e ambientalista. Il documento, giustamente critico nei confronti della politica di incentivi, caotica e costosa, del governo Berlusconi, cerca di inquadrare il problema delle fonti energetiche rinnovabili con un approccio «freddo»: per razionalizzare una materia …