Editoria, il premier: «Ora criteri oggettivi per i contributi», di Virginia Lori
Sul Fondo, passato dai 138 milioni del 2011 ai 53 del 2012, il premier rassicura: «Non lo cancelleremo, ma per assegnarlo sarà valutato l’effettivo impegno dei giornalisti e la reale diffusione delle testate». I colleghi di Liberazione sono fuori, all’ingresso della sede del governo a Largo Chigi, in fila con le pettorina gialle e rosse, spiegano i loro volantini, raccontano la morte di un giornale di sinistra il cui editore, Rifondazione comunista (Mrc) ha deciso di chiudere prima ancora del taglio dei fondi per l’editoria fosse effettivo. Non si rassegnano, stanno occupando la redazione in un conto alla rovescia che sembra senza appello ancora tre numeri e poi fine e invitano ad andare da loro. Solidarietà ma non solo. Il collega del Manifesto è stato sorteggiato tra i primi, si assicura la domanda a nome di tante altre testate politiche e adesso a rischio pubblicazione: «Signor Presidente, tra un anno a questa stessa conferenza stampa ci saranno un centinaio di testate in meno in conseguenza dei tagli al fondo dell’editoria. Si tratta di quotidiani di …