"Il tablet, i quaderni e i ragazzi" di Mila Spicola
Si fa un gran parlare di nuove tecnologie a scuola, di ritardi nella digitalizzazione, del fatto che è necessaria una scuola che tenga i costi a zero per le famiglie e offra agli studenti il sapere e le informazioni attraverso gli strumenti più innovativi. Internet, libri digitali sul modello wiki e tablet. Se ne parla ancor di più in questi giorni visto che il ministro Profumo vorrebbe dotare ciascun ragazzo di un tablet e fargli buttar via i libri. Si ripete che il gap tra quello che è il mondo digitale e la scuola è ancora molto ampio. Infatti nonostante i tanti buoni esperimenti e casi di studio che vedono protagonisti molti istituti italiani, il ruolo della scuola all’interno del cerchio delle nuove tecnologie è ancora residuale. Uno si aspetterebbe che là dove i contesti sono più indietro, dal punto di vista socioeconomico e geografico, le periferie, il sud, le scuole a rischio, maggiore sia questo gap. E invece in alcuni casi accade il contrario. Quello che il ministro Profumo ha auspicato, l’utilizzo delle tecnologie …